Delrio contestato dai comitati No Tav
«Valdastico, presto la convenzione»

Lunedì 16 Maggio 2016 di Luca Pozza
Uno degli striscioni esposti oggi
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VICENZA - Una cinquantina di rappresentanti dei No Tav, Usb e Rifondazione Comunista e di altre associazioni ha manifestato in occasione della visita del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio all’Officina Grandi riparazioni di Trenitalia a Vicenza. All'arrivo in auto all'indirizzo del Ministro sono partiti urla e insulti da parte dei manifestanti, presenti sul posto già ore prima con bandiere, megafoni, striscioni e altoparlanti e controllati da polizia e carabinieri in assetto antisommossa (con caschi e scudi in plastica), che tuttavia non sono dovuti intervenire. 
 

 

Esposti all'esterno dell'industria diversi manifesti; alcuni "Basta imporre grandi opere ai territori: il treno ad alta velocità non è il futuro" e "Grandi opere = grandi sprechi". Presente anche una delegazione da fuori provincia che ha esposto lo striscione con la scritta: "Noi non dimentichiamo: Viareggio 29.6.2009", in riferimento alla tragedia ferroviaria avvenuta 7 anni fa. 

A margine della visita all'Ogr di Vicenza (che dà lavoro a 300 persone a cui se ne aggiungono altre 120 dell'indotto) il Ministro Delrio ha risposto a lungo alle domande dei giornalisti. Uno dei temi riguarda il proseguimento a nord della A31 Valdastico che sembra essere arrivato a una svolta. «Presto - l'assicurazione del Ministro - avremo modo di depositare la convenzione, parliamo di pochi giorni, non certamente di mesi. L'accordo era già stato definito, come avevo avuto modo di dire ai sindaci dell'area della Valdastico e al presidente della provincia e sindaco di Vicenza Achille Variati. Non è detto che si farà un'opera gigantesca, ma sarà un corridoio fruibile di collegamento, Presto ci saranno tanti cantieri che si apriranno. Sono molto tranquillo sul fatto che ripartiranno gli investimenti della A4 grazie al fatto che abbiamo sbloccato l'intesa".

L'altro tema di interesse veneto riguarda l'Alta Velocità ferroviaria. «Le opere di costruzione sono a buon punto - le rassicurazioni del Ministro - visto che arriveremo a Brescia entro la fine dell'anno. La prima tratta Treviglio-Brescia è in fase di conclusione, mentre per quella tra Brescia e Verona abbiamo già oltre 2 miliardi da spendere: stiamo definendo gli ultimi accorgimenti progettuali ma contiamo di essere rapidi e far partire rapidamente e definitivamente i cantieri anche qui. Per la tratta che collegherà Verona con Vicenza e poi con Padova abbiamo già garantita una buona disponibilità finanziaria, pari a oltre un miliardo e mezzo. Abbiamo i soldi per lavorare per alcuni anni sui nostri territori, in quello che rappresenta un grande corridoio europeo, che deve essere pensato per i prossimi cento anni e non per i prossimi dieci».
 
 

Ultimo aggiornamento: 20:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA