VICENZA - «Accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 30 persone». C'è anche questo "preoccupante" dato nel bilancio 2015 della Guardia di finanza di Vicenza, resi noti nella giornata di oggi, contemporaneamente a quanto fatto a livello nazionale e nelle altre compagnie provinciali.
Nel contrasto alla criminalità organizzata e a quella economico-finanziaria le fiamme gialle beriche hanno perseguito lo scopo di ricercare e reprimere i fenomeni illeciti, tra cui riciclaggio, usura e trasferimento fraudolento dei valori «che minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo legale e virtuoso». Nell'ambito della normativa antiriciclaggio sono stati denunciati 6 soggetti, che invece sono stati 15 nell'azione di contrasto all'usura, Nelle indagini svolte per i reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati eseguiti 21 interventi con la denuncia di 45 persone.
Nel contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità nella pubblica amministrazione le fiamme gialle beriche hanno eseguito 8 interventi finalizzati all’illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali e controllati aiuti per quasi 800 mila euro. Individuate truffe nel settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale per oltre 400 mila euro, con sei denunce. Sul versante dei reati contro la pubblica amministrazione 43 i denunciati a piede libero. Per quanto riguarda gli appalti pubblici sono state riscontrate irregolarità per 598 mila euro, con 13 denunce.
Nella lotta alla contraffazione denunciate 34 persone, nel contrasto al gioco illegale si è proceduto con la denuncia di 8 persone ed il sequestro di 3 agenzie di raccolta scommesse, mentre nella lotta al traffico ed al consumo di sostanze stupefacenti sequestrati quasi 7 kg di droga a carico di 43 soggetti denunciati, di cui 26 arrestati.
Ultimo aggiornamento: 18:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel contrasto alla criminalità organizzata e a quella economico-finanziaria le fiamme gialle beriche hanno perseguito lo scopo di ricercare e reprimere i fenomeni illeciti, tra cui riciclaggio, usura e trasferimento fraudolento dei valori «che minando alla radice il tessuto socio-economico, impediscono alle imprese oneste di competere in modo legale e virtuoso». Nell'ambito della normativa antiriciclaggio sono stati denunciati 6 soggetti, che invece sono stati 15 nell'azione di contrasto all'usura, Nelle indagini svolte per i reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati eseguiti 21 interventi con la denuncia di 45 persone.
Nel contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità nella pubblica amministrazione le fiamme gialle beriche hanno eseguito 8 interventi finalizzati all’illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali e controllati aiuti per quasi 800 mila euro. Individuate truffe nel settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale per oltre 400 mila euro, con sei denunce. Sul versante dei reati contro la pubblica amministrazione 43 i denunciati a piede libero. Per quanto riguarda gli appalti pubblici sono state riscontrate irregolarità per 598 mila euro, con 13 denunce.
Nella lotta alla contraffazione denunciate 34 persone, nel contrasto al gioco illegale si è proceduto con la denuncia di 8 persone ed il sequestro di 3 agenzie di raccolta scommesse, mentre nella lotta al traffico ed al consumo di sostanze stupefacenti sequestrati quasi 7 kg di droga a carico di 43 soggetti denunciati, di cui 26 arrestati.
