Tribunale in funzione con gli Alpini
Zaia: «Incredibile, lo Stato dov'è?»
Penne nere e detenuti "arruolati"

Giovedì 16 Giugno 2016
Tribunale in funzione con gli Alpini Zaia: «Incredibile, lo Stato dov'è?» Penne nere e detenuti "arruolati"
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VICENZA - «Il Tribunale di Vicenza, mandato avanti dagli alpini che spostano faldoni e dai detenuti che li scannerizzano, sarebbe la soluzione dello Stato per rispondere alla chiusura del Tribunale di Bassano le cui pratiche passano proprio a Vicenza? Se fosse una barzelletta farebbe ridere di gusto, invece è l'incredibile realtà della giustizia in Veneto. In questa Regione lo Stato non la garantisce più, perché se Vicenza è il caso limite, Venezia, Verona e Treviso non stanno meglio.

Quando i faldoni viaggiavano giornalmente in auto da Bassano a Vicenza

 

Alla faccia di uno dei fondamenti della democrazia e della Costituzione». Con queste parole il presidente della Regione Veneto Luca Zaia esprime «grave preoccupazione e sconcerto per l'inerzia di Roma per l'emergenza organici che, in Veneto in particolare, sta rallentando le risposte che il sistema giudiziario deve dare ai cittadini e al sistema delle imprese, per le quali i tempi della giustizia costituiscono un fondamentale elemento di competitività». «In questo quadro - incalza il governatore - il Veneto, che quando può arrangiarsi sa generare eccellenze, sta pagando con un record negativo la mancanza di risposte dello Stato.

A Vicenza il rapporto tra abitanti e magistrati è meno della metà della media italiana, uno ogni 23 mila cittadini; la Corte d'Appello di Venezia, come hanno pubblicamente testimoniato i responsabili degli uffici, si occupa di quasi 5 milioni di abitanti con un amministrativo ogni 15.500.
In Calabria il rapporto è di un amministrativo ogni 2.450 abitanti, a dimostrazione anche di un pauroso squilibrio territoriale. Profondo rosso anche per i giudici: il Veneto dovrebbe averne 746, ma ce ne sono 415. Sono numeri da paralisi».

Ultimo aggiornamento: 14:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA