Al Querini è caccia grossa ai conigli:
per loro nuova casa vicino al canile

Martedì 12 Gennaio 2016 di Roberto Cervellin
Al parco Querini è scattata la cattura dei conigli

VICENZA - Caccia grossa al parco Querini. Dopo la cattura dei primi 170 conigli, avvenuta alla fine del 2015, nello storico polmone verde prende il via la fase due di un'operazione destinata alla tutela degli animali che, negli ultimi tempi, in seguito agli abbandoni, si sono moltiplicati a vista d'occhio, tanto che alcuni si sono spinti fino all'area verde del vicino all'ospedale san Bortolo.

Una parte è stata prelevata con le reti e trasferita nei box allestiti accanto al canile di Gogna dove, dopo essere stati vaccinati, dotati di microchip e sterilizzati - grazie all'Enpa, che gestisce il rifugio per i cani - verrano dati in adozione. "La cattura è avvenuta delimitando il parco di 12 ettari per raggruppare gli esemplari. Successivamente sono stati usati dei retini. Con il prossimo intervento useremo tecniche differenti - precisa il referente locale del Centro comunicazione e sviluppo di Enpa nazionale, Mauro Faccin - Essendo diminuito il numero degli animali, diventerà più difficile catturarli".
 


L'aumento del numero dei conigli al Querini stava creando non pochi problemi, sia di carattere sanitario che ambientale. In passato si erano registrati casi di maltrattamento. Per non parlare della presenza di galline e galli, liberi di muoversi liberamente. Insomma, il polmone verde era diventato una specie di aia.

La nuova casa alla Gogna

Di qui la volontà dell'amministrazione comunale di fare presto. "L'operazione di trasferimento dei conigli, complessa e ben congegnata grazie ad una pianificazione iniziata a maggio, è stata avviata per garantire la sicurezza e il benessere degli animali - sottolinea l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi - La collocazione dei conigli al canile è transitoria poiché ci auguriamo che vengano adottati dalle famiglie".

La cattura dei conigli al parco

Già, l'adozione. L'Enpa ha avviato una campagna con tanto di mascotte, il coniglietto "Querino", peluche protagonista di una storia per bambini che verrà messi in vendita nei banchetti e nei negozi. Il ricavato finanzierà progetti per la loro salvaguardia. Ma le famiglie, per tenerli in casa, dovranno garantire spazi adeguati, meglio se all'aperto e con piccoli rifugi.

Di recente venticinque peluche sono stati donati ad altrettanti bambini ricoverati nei reparti di pediatria e chirurgia pediatrica dell'ospedale san Bortolo di Vicenza.

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