La torre Bissara oscilla e pende: un pendolo la sorveglia per un anno

Mercoledì 1 Febbraio 2017 di Roberto Cervellin
I vigili del fuoco si calano dalla torre Bissara per Santa Barbara

VICENZA - Sarà monitorata giorno e notte per un anno. L'obiettivo è registrarne i movimenti e studiare il modo per contrastarli. Si perché la torre Bissara oscilla. Uno dei simboli di Vicenza, dall'alto dei suoi 87 metri, non è completamente stabile. Di qui la necessità di sorvegliarlo. Come? Attraverso un pendolo ad alta precisione capace di segnalare ogni minima variazione e uno strumento in grado di misurare temperatura e umidità.

La pendenza, per verità, è visibile a occhio nudo. «Ci vorrà un anno per capire il comportamento della struttura e decidere il da farsi», commenta l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi. L'incarico di progettare il monitoraggio è stato affidato a allo studio Modena di Sommacampagna, provincia di Verona. La spesa è di 60mila euro. Previsto il controllo periodico del cosiddetto “fuori piombo”, comprendente appunto un pendolo e apparecchi sofisticati come i trasduttori. La torre verrà dotata della linea vita per l'ispezione in sicurezza. «Con l'investimento - conclude Balbi - completiamo la fornitura dei dispositivi necessari a valutare come agire».

Poco più in là, in corso Padova, è scattato intanto il conto alla rovescia per la messa in sicurezza del campanile e della chiesa di San Giuliano, di proprietà comunale. Consolidamento statico, restauro, riduzione del rischio sismico e salvaguardia dell'incolumità pubblica le priorità degli interventi, che costeranno 140mila euro.

Nel 2015 nel parcheggio interno erano caduti pezzi di intonaco e altri materiali, staccatisi dalla cella campanaria e dalla cupola.

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