GALLIO - Divertimento e tradizione in piazza a Gallio, sull’Altopiano di Asiago, con il Tiro dei Ovi che anche in questa Pasquetta, nella sua trentesima edizione, ha animato il centro del paese richiamando un folto pubblico.
Si tratta di una goliardica gara di tiro (lunghezza e precisione) riservata ai residenti a Gallio la cui origine viene fatta risalire agli inizi del Novecento, ripresa però e riproposta con assiduità dal 1985. Dal sagrato della chiesa alla piazza vengono fatte volare delle uova sode e colorate. Prima i lanci di riscaldamento, poi la gara aperta dal Buscari (Nereo Gianesini) con il suo trombino, arma molto ingombrante totalmente inoffensiva che produce un gran rumore.
I primi a cimentarsi nell’impresa sono stati i bambini dai 2 ai 7 anni (categoria allievi): 12 piccolissimi tra i quali il più bravo è stato Andrea Lunardi. La migliore degli aspiranti, che erano in 18, è stata, a sorpresa, Lisa Stona. I concorrenti più grandi, divisi in squadre da tre, erano in totale trenta. Il trofeo del Tiro dei ovi 2016 è andato alla squadra “un, due, tre, stella” composta da Cheru Vecio, Cheru Xovane e Stella (per le iscrizioni si usano i soprannomi) con un punteggio di 206,10. Seconda la compagine “Forse ghe la femo” formata da Picci, Jack e Brisa (204,50 punti). Terzi “Do bocie e un putelo” ovvero il trio formato da Pippo, Dani e Rocco. L’autore del tiro più lungo, di 72 metri, è stato Dome della squadra “I ultimi”. Il più preciso invece è stato Picci arrivato a soli 45 centimetri dal bersaglio posto in mezzo alla piazza. Premiato anche il peggiore, ovvero Gabry, autore del tiro do lunghezza più corto (27 metri)
200 le uova lanciate, la maggior parte delle quali sono state offerte dai negozianti del paese che hanno dato il loro contributo alla buona riuscita della manifestazione organizzata dalla Consulta dei giovani, dal gruppo “Torneo Ekkele” con la collaborazione del gruppo dei Giovanissimi della parrocchia e il patrocinio del Comune di Gallio.
