Summit sulla Recoaro, Donazzan:
a rischio permanenza marchi storici

Giovedì 27 Ottobre 2016
L'assessore regionale Elena Donazzan

VENEZIA - Altro summit sulla Recoaro voluto dall'assessore regionale Elena Donazzan che ha convocato a palazzo Balbii rappresentanti di Acque di Recoaro, le rappresentanze sindacali e il sindaco di Recoaro Giovanni Ceola, capofila del comitato istituzionale. All’incontro ha partecipato anche, su richiesta di San Pellegrino, l’ad di Spumador Italia del gruppo Refresco, la società in trattativa con l’azienda italiana del gruppo Nestlè per l’acquisizione dello stabilimento di Recoaro.

«Dopo l’incontro di fine settembre ho ritenuto utile e doveroso approfondire le condizioni che San Pellegrino ha posto al possibile acquirente per la cessione dell’azienda e delle sue produzioni,  alla luce delle aspettative che il territorio ha manifestato in modo compatto in tutte le sedi istituzionali, vedasi l’appello al ministero firmato da quasi tutti i sindaci della provincia - ha detto Donazzan -. La situazione è complessa perché non si tratta infatti di una trattativa come tante altre per la cessione di un marchio, o di un ramo d’azienda, ma investe una realtà che porta il nome di un territorio. Purtroppo nemmeno oggi siamo riusciti ad entrare nel dettaglio del piano industriale e delle condizioni della trattativa in corso tra imprese private. E con rammarico abbiamo dovuto registrare la fermezza di posizioni dell’azienda San Pellegrino rispetto alla precisa richiesta, avallata anche dal tavolo ministeriale del 28 settembre scorso, di mantenere a Recoaro l’unitarietà dei marchi e delle produzioni  che portano il nome di quel territorio da cui traggono origine.

Quindi non solo acqua, ma anche Gingerino e Acqua Brillante». L'assessore si augura che si riconosca l’imprescindibile  legame tra produzioni e territorio, che è previsto anche dalla legge che disciplina l’estrazione e la commercializzazione dell’acqua imbottigliata.

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