Viaggio di 2 giorni su tir di legnami: fermati sei clandestini afghani

Giovedì 24 Gennaio 2019 di Luca Pozza
La stazione dei carabinieri di Bassano
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CARTIGLIANO - Sei clandestini afghani, di cui ben cinque minori, sono stati rintracciati e fermati ieri (ma la notizia è stata resa nota dall'Arma oggi) dai carabinieri delle stazioni di Nove e Bassano del Grappa. A lanciare l'allarme è stato il titolare della “Sartor Legnami” di Cartigliano, che in tarda mattinata ha informato il 112 della fuga di soggetti, presumibilmente mediorientali, dall’interno di un camion appena giunto in azienda. Il mezzo, un tir carico di legname proveniente dalla Bulgaria, sarebbe stato utilizzato come trasporto abusivo: l’autista ha descritto le pause del suo viaggio, durato 2 giorni, durante le quali il sestetto si sarebbe potuto inseriti all’interno, ricavandosi una zona dove nascondersi. 
 



In poco più di un’ora i carabinieri hanno stretto una maglia di controlli che ha portato esito positivo, anche grazie ad alcune segnalazioni di cittadini che avevano visto il gruppo in fuga nelle campagne di Tezze sul Brenta: i sei sono stati individuati a bordo di un taxi diretto alla stazione ferroviaria e poi condotti alla caserma di Bassano. Secondo quanto dichiarato da loro i sei stranieri hanno rispettivamente 28, 17, 16, 15, 14 e 10 anni: tutti hanno richiesto protezione internazionale in quanto in fuga dalla guerra. La Prefettura di Vicenza ha già disposto la prima accoglienza per quello di 28 e quello di 10, padre e figlio, in un appartamento della cooperativa “Casa Colori”, mentre per i rimanenti minori è stata trovata una sistemazione dalla stessa cooperativa in accordo con la parrocchia di San Vito ed il relativo Centro patronale che hanno dato da subito massima disponibilità.

È stata informata anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori per gli eventuali provvedimenti del caso. È al vaglio la posizione effettiva del 17enne, che dalla radiografia della mano risulterebbe essere in realtà maggiorenne. Tutti sono stati inoltre subito visitati presso il Dipartimento di prevenzione dell’Ulss n° 7 allo scopo di riconoscere l’eventuale presenza di problematiche sanitarie, con esito negativo.

 

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 19:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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