Si ricorda Albino Mocellin, carabiniere
pilota caduto nella Grande Guerra

Venerdì 7 Ottobre 2016 di Roberto Lazzarato
Valbrenta, Albino Mocellin

VALBRENTA. 12 ottobre 1916 – 12 ottobre 2016. Nel centesimo anniversario della morte, il comune di San Nazario intende commemorare il suo eroe Albino Mocellin, Medaglia d’argento al valore militare, il primo caduto dell’Arma dei Carabinieri in combattimento aereo della Grande Guerra. La cerimonia si svolge sabato 15 ottobre.
Nato nel 1881 nella contrada di San Marino, a nord del capoluogo di San Nazario (dove si svolgerà la cerimonia), alto 1.90, un gigante per l’epoca, Albino fu arruolato nei granatieri. Finita la leva si arruolò nell’Arma dei Carabinieri raggiungendo il grado di brigadiere a cavallo delle guardie del re. Nel 1915 chiese, animato dalla sua passione per il volo, di essere aggregato all’aviazione.
 

 

Ottenne il brevetto di volo per l’aereo da bombardamento ‘Caproni CA 3’, e fu assegnato alla 11 Squadriglia aeroplani Caproni, che operava in Albania con le truppe interalleate e portò a termine diverse missioni di ricognizione e di bombardamento, portando il proprio velivolo al limite estremo e guadagnandosi stima e rispetto dai propri compagni. Il 12 ottobre 1916, mentre si trovava in missione con l’ordine di effettuare un bombardamento aereo sulle truppe in colonna nella località di Kavaje, fu intercettato nei cieli di Zarnec da un caccia nemico con il quale ingaggiò un duello serrato, ma impari, e il brigadiere Albino Mocellin fu colpito a morte da una raffica di mitraglia. Per l’eroismo dimostrato in combattimento gli fu conferita la medaglia d’argento al valore militare. Il suo sacrificio viene tuttora ricordato dall’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Thiene, che porta il suo nome.
Un monumento gli è stato dedicato in piazza a Zané e nella sala consiliare di San Nazario è esposto un suo bassorilievo.

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