Quattro nuove attività: il centro
storico di Bassano si ripopola

BASSANO - Un designer di lampade che espone in tutto il mondo e che ha scelto una vetrina fissa nel centro storico di Bassano (Prandina, Via Vittorelli). Un giovane barbiere che ha occupato un locale sfitto in Largo Corona d’Italia (Chapeau). Un negozio di calzature fabbricate in Veneto che ha trovato sede in Piazzotto Monte Vecchio (Bottega del Doge). Una gioielleria che vende preziosi lavorati a Bassano o in terra veneta che si è appostata a due passi dal Ponte degli Alpini (Fortunato Gioielli, via Angarano). Sono questi i quattro vincitori, annunciati oggi, del finanziamento di 4000 euro a fondo perduto elargiti dal comune con il bando “Nuova Impresa Bassano”, finalizzato alla promozione dell’insediamento di nuove attività artigianali e commerciali all’interno del centro storico.

Il bando, nato a seguito dello svuotamento di alcune vetrine nelle piazze della città del Grappa, ha visto la partecipazione di sei imprenditori, ma due attività sono state scartate perché non attinenti ai requisiti, non essendo un’impresa nata quest’anno e volendo usufruire del finanziamento per effettuare solo un trasferimento. Con questa iniziativa il comune ambisce soprattutto a sostenere i giovani imprenditori, le attività artigianali, chi promuove prodotti del territorio e chi crea innovazione. Si scoraggiano invece, escludendoli dal bando, le aperture di bar e locali per la ristorazione, già presenti in abbondanza, e sale giochi. 

Oltre ai 4000 euro a fondo perduto, piccolo contributo per le spese iniziali, alle imprese vincitrici sarà riconosciuto il patrocinio dell’amministrazione comunale per le iniziative per la promozione d’inizio attività e saranno assicurati ulteriori “benefit”, come consulenze gratuite per le pratiche burocratiche, offerti dai partner: Camera di Commercio di Vicenza, Bassano Banca Credito Cooperativo, Confartigianato, CNA Vicenza, Confcommercio, Confesercenti. «Siamo contenti - commenta l’assessore Giovanni Cunico - di essere riusciti a fare sistema. Ogni impresa che apre aiuta anche il tessuto economico delle altre che stanno attorno: questo è l’obiettivo più ampio dell’iniziativa. Quest’anno era in fase sperimentale, ma confermiamo già i fondi anche per l’anno 2017-2018.