Musei Civici Bassano: il direttore
​non sarà Roberto Panchieri

Mercoledì 6 Luglio 2016 di Elena Ferrarese
Musei Civici Bassano: il direttore non sarà Roberto Panchieri
Chi sarà il nuovo direttore dei Musei Civici di Bassano? L’attesa si prolunga, ma la risposta arriverà a giorni. La notizia certa per ora è che non sarà l’annunciato Roberto Panchieri, vincitore della selezione pubblica: lo storico dell’arte trentino ha accettato invece l’assunzione a tempo indeterminato proposta dalla Soprintendenza di Trento e non è più disponibile.

La seconda in graduatoria (hanno partecipato al concorso 65 persone, di cui 54 hanno sostenuto gli esami) era Sandra Rossi, attualmente a contatto a tempo indeterminato con la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Venezia, con distacco presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La signora, dopo la rinuncia ufficiale di Panchieri, si è presa qualche giorno per pensare alla proposta, avendo in corso diversi progetti, ma ha anticipato che forse dovrà rifiutare l’incarico. 

La terza candidata sarebbe Chiara Casarin. A differenza degli altri due storici, la Casarin ha una lunga esperienza in curatela. È una curatrice indipendente, ma attualmente è docente a contratto all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Scrive di arte per la piattaforma Artribune e il periodico Vanity Fair, nella cui versione web si legge il suo profilo: “Fare il curatore d'arte contemporanea è per me un modo per dire delle cose a tutti. Non c'è molta differenza tra allestire uno spazio espositivo e pubblicare un libro. Mi dedico a scrivere articoli e recensioni da molti anni e non smetterei mai. Sono passata per Bologna e Parigi ma ora vivo e lavoro a Venezia. A giorni alterni insegno all'università, incontro gli artisti e programmo nuove mostre”. 

Sarebbe disponibile se le arrivasse il testimone? “Sì, lo sarei, - ammette (non ufficialmente) la Casarin - non mi preoccupa la distanza, anche se mi sposterò nel trevigiano. Poi Bassano mi ha colpito fin dall’esame: sinceramente me lo aspettavo più semplice, più colloquiale, invece è stato piuttosto tosto, ma ho davvero apprezzato la serietà e la precisione e sono rimasta comunque soddisfatta del mio risultato”. 
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