L'ospedale smentisce Christian:
«I macchinari funzionavano»

Lunedì 4 Gennaio 2016 di Paola Gonzo
L'ospedale smentisce Christian: «I macchinari funzionavano»
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BASSANO - Alla vigilia dell'autopsia con la quale si spera verrà fatta luce sulla tragica morte di Marta Lazzarin, deceduta all'ospedale San Bassiano appena una settimana fa dopo la diagnosi di morte intrauterina del feto, parla il compagno Christian Cappello, il quale, pur non puntando il dito contro medici e struttura ospedaliera, racconta alcuni particolari su quel tragico martedì di fine dicembre che pongono nuovi interrogativi.

Sul presunto malfunzionamento di due macchinari con i quali Marta sarebbe stata esaminata e monitorata al momento dell'ingresso in ospedale (l'ecocardiogramma e la macchina di misurazione della pressione), in particolare, la direzione del San Bassiano comunica di non avere alcun tipo di notizia. «Faremo gli approfondimenti del caso - fa sapere il direttore sanitario Enzo Apolloni - ma non ci risulta ci siano stati malfunzionamenti che, altrimenti, ci sarebbero stati comunicati, come avviene in questi casi. Ad ogni modo - precisa - si tratta di questioni sulle quali la stessa procura svolgerà apposite indagini».

Ancora no comment da parte del neo direttore generale Giorgio Roberti, il quale domani o dopodomani incontrerà tutti i medici e i sanitari che hanno assistito la Lazzarin nelle ore precedenti al decesso.

Già domani in serata sarà probabilmente possibile avere un risultato di massima dell'esame autoptico in programma domani pomeriggio, mentre si dovrà attendere ulteriormente per le verifiche istologiche.

Ultimo aggiornamento: 20:51