ROSA' - Suscita grande emozione la denuncia di Terenzia Battocchio, appassionata di mici, che sui social ha lanciato l'allarme per una strage di gatti in via Travettore di Rosà, postando anche le foto di alcuni poveri felini morti, probabilmente avvelenati. Il post della signora Terenzia in poco tempo ha già raggiunto le 500 condivisioni e quasi duecento commenti indignati, anche con insulti e frasi irriferibili e auguri di morte all'indirizzo dell'ignoto avvelenatore. Non mancano poi i consigli, ad esempio di usare microcamere per beccare il gatticida. Un utente ha anche riconosciuto il suo micio nero tra quelli fotografati, che non tornava a casa da giorni.
«Grazie a quello che li sta avvelenando, tra due giorni saranno sterminati tutti - sostiene Terenzia Battocchio, che parla con esperienza -. A tutte le persone che passeggiano per via Tiziano a Travettore di Rosà, strada molto percorsa per passeggiate, raccomando di tenere i cani al guinzaglio e i mici in casa. Hanno perso la vita sei gattii in 2 giorni, tre neri e tre rossi e bianchi. Due sono in salvo, sto cercando di prenderne altri per sterilizzarli e salvarli, però non so dove li metterò. Cercherò aiuto. La colonia tra qualche giorno altrimenti sarà sterminata».
Terenzia e i poveri mici avvelenati
Sono arrivati a casa sua a suonare il campanello qualche giorno fa per avvertirla che da un paio di giorni i gatti della colonia stavano già male e tre erano già morti. Epidemia virale o avvelenamento? «Ho chiamato ma sono rimasta sola, era domenica. Potevo benissimo starmene a casa mia». Ma Terenzia non ha avuto dubbi: bisognava intervenire per salvare quei gatti. Intanto è intervenuto anche il servizio veterinario dell'Ulss che dovrà accertare come e perché sono avvenute le morti. Gli amanti degli animali però sono in caccia del responsabile.
Secondo un utente di facebook, che cita sue precedenti esperienze, il responsabile dello spargimento di bocconi avvelenati potrebbe essere un anziano del posto, indispettito perché i gatti nel suo orto appena sistemato trovano terra morbida in cui fare i loro bisognini.