Donne incinte morte, gli ispettori
hanno trovato criticità negli ospedali

Martedì 12 Gennaio 2016
Marta Lazzarin

BASSANO - "Criticità" in tre ospedali su quattro tra quelli dove sono morte, lo scorso dicembre, quattro donne in gravidanza. È quanto emerge dalla relazione preliminare della task force di ispettori del ministero della Salute. Criticità organizzative, cliniche e nella gestione dell'emergenza sono emerse negli ospedali di Bassano Del Grappa - dov'era morta Marta Lazzarin - Brescia e San Bonifacio (Verona). "Assolto", invece, l'ospedale S. Anna di Torino.

La task force degli ispettori, rende noto il ministero della Salute, ha depositato le relazioni preliminari scaturite dalle ispezioni presso l'Ospedale S.Anna di Torino, gli Spedali Civili di Brescia, l'Ospedale G. Fracastoro di San Bonifacio (Verona) e l'Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa. Le osservazioni e valutazioni preliminari sono state effettuate in base all'analisi della documentazione immediatamente disponibile, alle testimonianze raccolte dal personale medico e dai racconti dei familiari delle persone decedute.

La replica dell'ospedale di San Bonifacio. Le "criticità" rilevate dagli ispettori del Ministero della Salute nella vicenda di Anna Massignan, la donna morta di parto all'ospedale di San Bonifacio, riguardano le procedure di comunicazione in situazione di emergenza, «le quali sono già oggetto di analisi per attuare congrui miglioramenti correttivi». Lo afferma in una nota la Direzione Generale dell'Ulss 20, l'Unità locale sanitaria veronese.

Nel dirsi «vicina al dolore del famigliari», l'Ulss 20 sottolinea come dagli ispettori «venga ribadita la correttezza del percorso organizzativo, clinico e assistenziale, che ha permesso di agire con appropriatezza e tempestività, procedendo con necessari interventi medici».

Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA