Città del Vaticano – Par condicio tra i simboli natalizi. «L'albero di Natale e il presepe sono segni di speranza in questo tempo difficile». Papa Francesco all'Angelus parla del Natale che si avvicina e poi si concentra sul significato della vita richiamando i credenti a una esistenza coerente con i valori della fede.
«Nella piazza è stato innalzato l'albero di Natale, mentre il presepe è via di allestimento; anche in tante case vengono preparati questi due segni natalizi per la gioia dei bambini e anche dei grandi, perché sono segni di speranza, specie in questo tempo difficile. Facciamo in modo però di non fermarci al segno esteriore ma di andare al significato cioè a Gesù, all'amore di Dio che lui ci ha rivelato e alla bontà infinita che ha fatto risplendere sul mondo. Non c'è crisi o pandemia che possa spegnere questa luce» ha detto il Papa, incoraggiando i cristiani a fare di più per chi ha bisogno.
Non restare «nelle sabbie mobili di un'esistenza mediocre» è il cammino che Francesco suggerisce. «La conversione - ha sottolineato - comporta il dolore per i peccati commessi, il desiderio di liberarsene, il proposito di escluderli per sempre dalla propria vita. Per escludere il peccato, bisogna rifiutare anche tutto ciò che è legato ad esso: la mentalità mondana, la stima eccessiva delle comodità, del piacere, del benessere, delle ricchezze».