Il cratere del terremoto di marzo "scopre" la truffa del carabiniere.
Rieti, allarme truffe agli anziani: raffica di casi segnalati
«Quando quell'uomo ha detto di essere un carabiniere mi si è gelato il sangue, pensando che mia figlia avesse avuto un incidente sono andata nel pallone», confessa la pensionata, spinta nel baratro della disperazione da altri particolari. Il falso militare cita la figlia con il nome di battesimo, segno che è in possesso di informazioni sulla famiglia. «Ad un certo punto quella persona mi ha passato una donna che ha finto di essere mia figlia: la voce era molto simile alla sua ed io avevo in testa che potesse accaderle qualcosa di brutto». Il malvivente affonda il colpo. Butta là che la figlia della sua vittima è in stato di fermo in quanto i genitori del ragazzo ferito hanno sporto denuncia. Incalza che la macchina è sotto sequestro e l'assicurazione chiede garanzie: 7mila euro da consegnare all'emissario che si sarebbe presentato a ritirare la somma. Di fronte alle obiezioni dell'anziana, il truffatore replica di essere a conoscenza che in casa ci sono oggetti preziosi. Aggiunge che il marito dovrebbe andare in tutta fretta a Città di Castello, lontano una trentina di chilometri, per evitare il trasferimento della figlia a Perugia. «Non volevo che mio marito partisse da solo, la nostra auto è vecchia, faceva brutto tempo e la strada poteva essere pericolosa». Appena l'uomo esce di casa, suona il campanello. È il compare mandato a prendere i monili d'oro. L'anziana, confusa per le possibili conseguenze a figlia e coniuge, gli consegna due catenine d'oro. Valore, un migliaio di euro, sembra. Solo contattando i carabinieri - quelli veri - il marito capisce il tranello in cui sono caduti. La relativa denuncia dà impulso alle indagini che potrebbero essere indirizzate dalle immagini di una videosorveglianza privata dove si vedrebbero scappare i presunti malfattori a bordo di una utilitaria grigia.
Paese che vai, truffa che trovi. A Magione, un 62enne del posto ha accreditato 450 euro sul conto corrente di 56enne pugliese. Era l'anticipo per acquistare una bici elettrica su un noto sito online. Pattuito il prezzo e ricevuto l'acconto, il venditore si è reso irreperibile senza spedire l'oggetto. I carabinieri di Magione l'hanno identificato e denunciato.