Un incontro per ripercorrere la storia del gonfalone di Terni, dal medioevo fino al riconoscimento ufficiale, avvenuto tramite il Decreto Regio del 4 maggio 1936.L’appuntamento è fissato per venerdì tre marzo, alle 10, presso la sala conferenze della biblioteca comunale, in piazza della Repubblica.
Attualmente il gonfalone, che per anni è stato appeso in sala consigliare a palazzo Spada, è stato riposto in una teca posizionata di fianco alla sala stessa.
All'incontro del tre marzo interverranno lo storico Domenico Cialfi, autore dell’articolo “Disamina della ripresa dell’emblema Thyrus negli anni Trenta” pubblicato sul n.57/2021 della rivista Memoria Storica, Massimo Zavoli, artista e docente del liceo artistico Metelli che presenterà una sua opera in cui riproduce il Gonfalone di Terni, non quello originale, ma l'altro pensato dallo storico ternano Luigi Lanzi nel 1885; era molto più ornato ed articolato di quello attuale.
Nel corso della mattinata di venerdì verrà anche presentato ed esposto, per la prima volta, il Decreto originale che autorizza Terni all’uso del titolo di Città. Il documento è conservato, insieme a tutta l’istruttoria della pratica, presso l’Archivio generale del Comune di Terni, che per anni ne ha custodito la memoria. Grazie agli atti dell’archivio si potranno conoscere e ripercorrere le tappe che hanno portato al riconoscimento del titolo di Città all’ormai industrializzata ed evoluta Terni nel 1936.