Perugia, violenza sessuale al cinema su due ragazze: arrestato

Domenica 10 Dicembre 2023 di Luca Benedetti
L'uomo è stato arrestato dalla polizia

Nel giro di pochi minuti ha palpeggiato due ragazze al cinema ed è stato arrestato. È successo alla multisala di Borgonovo. A finire in manette un italiano di 40 anni. Era ubriaco, ma questo non cambia di una virgola l’accusa di violenza sessuale e l’assurdità dei suoi gesti. La polizia che è intervenuta con gli agenti della volante ha ricostruito quello che è successo.
Una prima ragazza è stata importunata durante le proiezione del film. Lui le si è seduto vicino, lei ha capitato che qualche cosa non andava: era in evidente stato di ebbrezza. Il tempo di accomodarsi con la scusa del film e la ragazza è stata importunata. L’uomo ha cercato più volte di toccarle una gamba. Lei si è allontana con calma e ha chiamato aiuto. Il quarantenne è stato bloccato dal servizio di sicurezza della multisala che è intervento con grande prontezza e professionalità in attesa dell’arrivo della polizia. Quando gli agenti gli si sono parati davanti l’uomo ha prima minacciato i poliziotti e poi li ha spintonati. Un’altra ragazza ha assistito alla scena. Quando ha visto che il balordo era stato bloccato dagli uomini in divisa si è avvicinata e ha raccontato la sua storia di rabbia e di paura. Ancor peggiore, se possibile, dell’altra giovane che aveva chiesto aiuto per prima. La giovane ha detto che era stata toccata al seno e su una coscia. Aveva cambiato posto, quella difesa semplice era stata efficace per far allontanare il balordo. Ma non per fermarlo visto che era andato all’assalto di un’altra ragazza.
Così di fronte a quelle due testimonianze e alla resistenza opposta per il controllo, gli agenti hanno portato l’uomo in questura. Lo hanno identificato e per il quarantenne italiano è scattato l’arresto con l’accusa, pesantissima, di violenza sessuale a cui si è aggiunta la violenza a pubblico ufficiale. Da valutare anche il suo comportamento nei confronti degli uomini della sicurezza della multisala che hanno gestito al meglio i primi minuti della delicatissima situazione, cioè dopo la prima segnalazione che ha fatto scattare anche l’intervento della polizia.
Un caso esemplare da codice rosso che riporta alla mente l’intervento, di qualche mese fa, del procuratore generale Sergio Sottani.

Serve una tutela delle vittime di violenza che sia «effettiva». E per questo è necessaria una «pronta e immediata» presenza fisica dell’autorità giudiziaria in favore della persona denunciante sia mediante la «concreta valutazione» del rischio segnalato. Ma soprattutto che entro 72 ore dalla denuncia di stalking o violenze di genere, sia in famiglia che in altri contesti, l’autorità giudiziaria emetta una richiesta di misura cautelare. Questo il cuore della comunicazione che il procuratore generale dell’Umbria, Sergio Sottani, ha inviato ai procuratori capo di Perugia, Spoleto e Terni. Una comunicazione precisa e anche molto decisa nell’indirizzare in maniera più rapida ed efficace possibile le attività delle procure, e della polizia giudiziaria, in tema di reati da codice rosso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA