U2, il mega concerto inaugura Sphere, la megastruttura sferica di Las Vegas per l'intrattenimento immersivo

Un’esperienza immersiva rivoluzionaria che ora punta a sbarcare a Londra nel quartiere di Stratford

Mercoledì 18 Ottobre 2023 di Paolo Travisi
U2, il mega concerto inaugura Sphere, la megastruttura sferica di Las Vegas per l'intrattenimento immersivo

Supera i 110 metri di altezza e i 157 metri di larghezza, ha una struttura portante di 3.000 tonnellate di acciaio, ed è completamente ricoperta da pannelli led che consentono la trasformazione in uno schermo gigantesco di (quasi) 360° che può mostrare qualsiasi tipo di animazione visiva, comprese informazioni pubblicitarie o turistiche su una superficie da ben 54.000 metri quadrati.

Per dire: in questi giorni c’è un grande occhio che segue chi vi passa accanto. È The Sphere, la Sfera di Las Vegas, l’edificio sferico più grande al mondo, è l’evoluzione massima del coinvolgimento sensoriale finalizzato esclusivamente ad intrattenere. Ideata ben prima del Covid, e frenata dalla pandemia, The Sphere at The Venetian, realizzata sulla Strip, il rettilineo dove ci sono hotel di lusso e casinò, è stata terminata solo pochi mesi fa, con un costo di 2,3 miliardi di dollari. Ad inaugurarla gli U2, che il 29 settembre hanno battezzato The Sphere con un concerto mai visto prima. Gli show dal vivo, tra l’altro, stanno vivendo un periodo d’oro. Secondo i dati di Pollstar, nel 2022 il business ha superato i 6 miliardi di dollari a livello mondiale, dei quali 4,7 solo negli Stati Uniti ed i numeri sono in crescita.

IL PROGETTO

All’interno della struttura ci sono nove piani e 17.600 posti a sedere, ma la tecnologia portante è quella dei led, che ricoprono circa 15.000 metri quadrati, hanno sfruttato migliaia di videocamere e 164.000 altoparlanti per offrire un’esperienza quasi personalizzata di immagini e suoni. Una parte del pubblico, infatti, può ascoltare sonoro in inglese e un’altra in spagnolo, la seconda lingua più diffusa negli Stati Uniti, mentre 10.000 sedili saranno di tipo aptico, per un’esperienza in cui si aggiunge la quarta dimensione, con effetti tattili immersivi. Progettata dallo studio di architettura Populous, uno dei più noti al mondo, che ha firmato progetti importanti quali lo stadio del Tottenham a Londra, la Climate Pledge Arena di Seattle ed il centrale del tennis di Wimbledon, The Sphere ha richiesto l’impiego di tecniche di costruzione del tutto innovative. A partire dalla gru alta fino a 180 metri, partita da Port Huenne in Belgio, che ha attraversato l’Atlantico via nave per approdare in California e da lì essere trasportata via terra fino a Las Vegas con l’intervento di 120 camion. Solo per assemblarne i pezzi sul posto ci sono voluti 18 giorni di lavoro. Lo scheletro della sfera è stato realizzato da centinaia di triangoli d’acciaio intrecciati che creano la forma e la struttura a 360° di questo luogo immersivo.

UNICITÀ

La parte più tecnologica che consente di vivere un’esperienza realmente unica, perché un’altra sfera al momento non esiste. Lo schermo Led curvo più grande del pianeta con display da 18K a 60 fotogrammi al secondo, avvolge completamente il pubblico, offrendo un ambiente visivo totalmente coinvolgente. Anche qui sono state usate le formule di proiezione dell’obiettivo e la matematica della trigonometria sferica per mappare le immagini che vengono catturate su questo gigantesco display curvo. La tecnologia wireless ultraveloce ha permesso a tutti gli spettatori nella Sfera di poter interagire con lo schermo simultaneamente da qualsiasi posto della struttura senza percepire alcun ritardo. Molta attenzione è stata ovviamente data alle tecnologie audio, in cui c’è anche un bel pezzo d’Italia. Dalla culla del Rinascimento italiano, Firenze, anzi Scandicci, la Powersoft ha fornito a Sphere Entertainment soluzioni audio d’avanguardia, integrando la sua tecnologia nei 10mila posti a sedere come parte del sistema audio immersivo montato nel teatro di Las Vegas.

MADE IN ITALY

Si tratta di un trasduttore, cioè uno shaker che fa vibrare il posto a sedere a seconda di ciò che si sta ascoltando, fornendo una sensazione di movimento coerente con le immagini. Oltretutto quello che l’azienda toscana ha fornito agli americani, per una commessa di 5 milioni di euro, è stato molto apprezzato perché ha permesso un risparmio energetico di circa il 40% rispetto agli amplificatori tradizionali. Al momento sono due gli show a cui si può assistere nella sfera magica: l’U2: UV Achtung Baby Live At Sphere, il concerto della band irlandese per un totale di 25 spettacoli fino al 16 dicembre e Postcard from Earth, realizzato dal regista visionario Darren Aronofsky, un film multisensoriale e immersivo. I biglietti, ovviamente non sono low-cost, ma i più convenienti partono dai 60 dollari ed i più cari raggiungono i duemila dollari. A voi la scelta. Ma di certo La Sfera rappresenta il discrimine tra il primo e il dopo, tra il passato e il futuro dell’intrattenimento. E l’impiego massiccio dell’intelligenza artificiale, oltre all’uso preciso delle più importanti leggi di matematica, fisica e trigonometria, ne fanno un unicum. Che però non rimarrà tale. La società infatti ha annunciato che potrebbe essere costruita un’altra Sfera nel quartiere di Stratford, a est di Londra, vicino al Queen Elizabeth Olympic Park. Sempre che i residenti non la spuntino: per adesso sono infatti contrari a una tale cattedrale del divertimento nella loro zona più che tranquilla.

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Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 06:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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