Guerra nucleare, Corea del Nord accusa gli Usa: «Aerei spia violano il nostro cielo, li abbatteremo», ma l'ultimo caso è del 1969. Il veterano U2

Il portavoce di Kim Yong-un: "Gli americani pagheranno un caro prezzo"

Lunedì 10 Luglio 2023 di Paolo Ricci Bitti
Guerra nucleare, Corea del Nord accusa gli Usa: «Aerei spia violano il nostro cielo, li abbatteremo», ma l'ultimo caso è del 1969. Il veterano U2

Corea del Nord pronta ad abbattere gli aerei-spia degli Stati Uniti mentre gonfia i muscoli minacciando ritorsioni nucleari se i velivoli e le navi Usa "non la smetteranno di provocare il popolo nordcoreano".

Di più: Pyongyang ricorda che in passato ha già tirato giù un aereo americano, in tempi ugualmente non bellici, ovvero fa riferimento all'unico, terribile, precedente costato la vita a 31 militari degli Stati Uniti. 

Sempre più dura la reazione di Pyongyang alle schermaglie che da anni vanno avanti sopra e sotto il mar Giallo, il Mar Cinese Orientale e il Mar del Giappone. Kim Jong-un, nonostante le carestie che affliggono il paese, continua a investire risorse nel programma nucleare che comprende anche i sempre più frequenti test con i missili balistici intercontinentali capaci di raggiungere in meno di un'ora gli Stati Uniti.

 

Da parte loro gli Stati Uniti, in accordo con gli alleati Corea del Nord e Giappone, mandano nelle acque internazionali attorno alla penisola coreana le flotte "pesanti" con portaerei e sommergibili nuclari e nei cieli tutto il meglio che anno, compresi caccia F-35 anche se in questi giorni a irritare la Corea del Nord sono stati i sorvoli dei ricognitori quadrigetto Rc-135 per la guerra elettronica, dei droni Rq-4B Global Hawke e dell'aereo-spia per antonomasia, l'U-2 nell'ultima versione la S.

E' l'ultimo modello del monomotore subsonico da alta quota entrato in servizio nel 1956 con prestazioni straordinarie per l'epoca: tangenza 24mila metri, autonomia di 12 ore o di 11mila chilometri con la possibilità di essere rifonito in volo.

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Il velivolo che ha accompagnato, scattando foto e raccogliendo dati,  tutta la guerra fredda e tutte le successive crisi e guerre del pianeta. Può tenere sotto controllo un'area sterminata, ad esempio tutta la Corea, restando all'interno dei confini degli corridoi internazionali, perché tutti gli apparati radar e fotografici "coprono" lateralmente un'area ugualmente vasta. Che poi gli U-2 e gli altri aerei-spia sconfinino è un fatto che a volte viene persino pianificato anche per testare i tempi di reazione degli avversario. Nel 1960 andò male al pilota Gary Powers il cui U-2 venne abbattuto da un missile mentre si trovava sopra l'Unione Sovietica. Un incidente internazionale che innescò una crisi durissima fra le superpotenze.

Ora è la Corea del Nord che minaccia di usare testate nucleari e di abbattere  gli aerei  americani:  «Gli Usa pagheranno certamente un caro prezzo per il loro spionaggio aereo arrivando perfino a invadere il nostro spazio senza preavviso», tuona Pyongyang che accusa Washington di aver fatto volare aerei spia per otto giorni di seguito dal 2 al 9 luglio sullo spazio aereo nordcoreano. Una provocazione vera e propria sulla verticale del mare Orientale e del Mar Giallo. Gli Usa non replicano anche se è sottinteso che i loro velivoli sono restati in cieli internazionali e che non hanno violato i confini nordcoreani. 

Ancora il portavoce di Kim Jong-un, con toni sempre più accesi: "Non vi è alcuna garanzia che un incidente così choccante come l'abbattimento di un arereo da ricognizione strategica dell'aeronautica americana non accadrà nel Mare Orientale della Corea", riporta una nota rilanciata dall'agenzia ufficiale di stampa centrale coreana.

La Corea del Nord ha inoltre accusato di nuovo gli Stati Uniti di "schierare risorse nucleari strategiche nella penisola coreana ovvero di mettere in atto il ricatto nucleare più palese nei confronti di Pyongyang". Un modo per attuare una grave minaccia per la sicurezza regionale e globale: "La situazione attuale attorno alla penisola coreana avvicina al conflitto nucleare e questo solo per colpa degli Stai Uniti".

E infine la minaccia più esplicita e diretta: "Abbatteremo gli aerei-spia americani come è già accaduto in passato".

"In passato"? Ma quando è accaduto che la Corea del Nord abbattesse un aereo americano, a meno di non tornare ai primi anni Cinquanta e quindi alla guerra in Corea durante la quale avvennero i primi duelli (dog fight) fra caccia a reazione? 

In realtà dopo quegli anni un unico precedente importante c'è, anche se le conseguenze sono state tragiche solo per i 31 fra specialisti e piloti dell'Us Navy che il 15 aprile del 1969 si trovavano a bordo del Lockheed EC-121M "Warning Star", un quadrimotore derivato dal Super Constellation per usi civili. Tutti morti. E' l'incidente con il più sanguinoso tributo di vite del periodo della Guerra Fredda. L'aereo, disarmato e senza scorta, decollato dal Giappone, venne abbattuto da due Mig 21 nordcoreani, che pure erano stati tracciati dai radar americani, e precipito a circa 160 chilometri dalle coste nordcoereane,  in acque internazionali.

Lockheed EC-121M "Warning Star"

Un'ecatombe che richiedeva, si immaginò - una durissima reazione degli Stati Uniti. Invece, dopo mesi e mesi di ipotesi e di raid pianificati e poi cancellati, ipotesi (almeno 25) che comprendevano anche l'uso di testate nucleari sganciate da B-52, il presidente Nixon, eletto da pochi mesi e consigliato da Kissinger, decise di fatto di lasciar perdere. La grande potenza americana si limitò ad allestire la "solita" esercitazione navale al largo della Corea. Da allora gli aerei-spia furono tuttavia scortati dai caccia.   

Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 20:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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