iPhone 6, oggi il giorno della verità:
domani svelato il gioiello di Cupertino

Lunedì 8 Settembre 2014 di Alessio Caprodossi
iPhone 6, oggi il giorno della verità: domani svelato il gioiello di Cupertino
2
Quando bisogna cambiare la storia Apple torna dove iniziata la sua storia. Difficile capire se sia destino o scaramanzia, ma la scelta del Flip Center for the Performing Arts di Cupertino per svelare i nuovi prodotti è tutt'altro che casuale per la Mela.



Su quel palco nel 1984 Steve Jobs mostrò il primo Macintosh che stupì il mondo (all'epoca solo quello informatico), trenta anni dopo il suo successore Tim Cook proverà a imitarne le gesta togliendo i veli ai due più attesi progetti dell'azienda. I nuovi iPhone e l'inedito iWatch saranno i perni del futuro successo: se l'iPad domina incontrastato, il mercato dei tablet frenerà, mentre quello dei dispositivi indossabili sta per esplodere, con gli smartwatch in pole position. Quanto all'iPhone, invece, basta sapere che continua a essere il prodotto più redditizio per Apple, con gli introiti impennati anche con gli ultimi modelli, nei quali di innovativo c'era assai poco.



CINA CROCE E DELIZIA

Le tappe di avvicinamento per l'arrivo di iPhone 6, che sarà presentato domani a Cupertino, hanno mostrato alla Mela quanto sia complicato penetrare nel mercato cinese, il più grande al mondo per dimensioni e potenziali profitti. Le fughe di notizie, voci di corridoio e bocche loquaci vicini ai progetti hanno sgretolato il mito di segretezza di Apple (che assemblea i suoi prodotti in Cina) regalando un fiume di anticipazioni sull'aspetto del futuro smartphone. A differenza del passato, però, stavolta a postare immagini e video piuttosto verosimili sono i compagni di lavoro dell'azienda, quegli operatori col quale Apple deve stipulare accordi sui prezzi per iniziare a conquistare il pubblico cinese.



China Mobile ha aperto i preordini di iPhone 6 ben due settimane prima della presentazione, China Telecom ha postato due giorni fa la fotografia dello smartphone aggiungendo alcune dettagli tecnici: fotocamera frontale da 3 Megapixel, chip quad-core A8, batteria più capiente e touch ID migliorato. A completare l'opera ci ha pensato China Unicom (che con i primi due rappresenta i tre maggiori operatori del paese) che ha postato l'annuncio sull'imminente arrivo di iPhone Air e iPhone Pro, col primo che indica quello con display da 4,7 pollici e l'altro il modello con schermo da 5,5 pollici.



La tendenza innescata da Samsung con il lancio del Galaxy Note con schermo oltre i cinque pollici ha aperto una nuova via che sta sbocciando: nei primi tre mesi dell'anno oltre il 32% dei telefoni intelligenti venduti erano dotati di un display pari o superiore ai cinque pollici, con la Cina prima nella speciale graduatoria. In tema di novità, pressoché sicuro l'incremento dello storage con l'arrivo del modello da 128GB, mentre appare difficile vedere il vetro zaffiro ultra resistente, che dovrebbe arrivare solo nel 2015. Differenza anche nella disponibilità dei due iPhone, con quello da 4,7 pollici disponibile da metà settembre e l'altro da 5,5 pollici solo tra novembre e dicembre.



Con iPhone 6 arriverà il rilascio ufficiale di iOS 8, l'ultima release del sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato a Cupertino che porta diverse novità. Così ad esempio se l'iPhone diventa più grande, aumenta pure la facilità d'uso, grazie a una funzione integrata che consente di usarlo con una sola mano. L'ondata di iOS 8 è però in altre due applicazioni con le quali si rompe con il passato: HealtKit e HomeKit sono infatti sinonimo di salute, benessere e domotica, campi finora inesplorati per Apple.



Nonostante sia stavolta un'inseguitrice, la Mela non ha forzato i tempi ma anzi raddoppiato gli investimenti per bruciare le tappe; da mesi diversi team girano per ospedali e cliniche statunitensi per mostrare ai medici il funzionamento di HealthKit, che permette di monitorare la cartella clinica dei pazienti in tempo reale ottimizzando i tempi per i lavoro e per eventuali interventi di emergenza.



IWATCH

Tornare laddove tutto ebbe inizio è sintomo che qualcosa di speciale bolle in pentola. Pochissime le chance di vedere l'iPad Mini 2, analisti e addetti ai lavori non hanno dubbi e indicano nell'atteso smartwatch la vera, grande, sorpresa dell'evento Apple. Per Tim Bajarin, analista di Creative Strategies, grazie al suo design e al maggior grado di accuratezza nel monitoraggio delle informazioni, iWatch "è destinato a fare la storia".



Nonostante sul mercato ci siano già dispositivi validi e promettenti gli smartwatch di Samsung, FitBit e Nike, Apple ha preparato a puntino il suo esordio. Sul lato hardware si aspettano due modelli con display da 1,3 e 1,5 pollici (probabilmente senza differenze tra uomo e donna), RAM di 512MB e 8GB di memoria interna.



L'asso nella manica è però il modulo NFC (Near Field Communication, tecnologia che connette dispositivi a breve distanza tra loro senza l'ausilio di fili), grazie al quale Apple vuole trasformare il suo orologio (ma anche l'iPhone) in un portafogli digitale, con l'intento di facilitare gli acquisti velocizzando e mantenendo sicuri i pagamenti. Per questo ha chiuso accordi con Mastercard, American Express e Visa, affinché ognuna di loro supporti la tecnologia per proporre una alternativa ai pagamenti senza l'uso di contanti e carte di credito.
Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 09:20

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci