È ufficiale: la Roma Femminile giocherà le sue partite di Champions League al Francioni di Latina.
Ovviamente si è presa in considerazione anche l’ipotesi Olimpico: ma andando a dare uno sguardo al calendario intasato di Roma e Lazio prima della sosta per il Mondiale, si è immediatamente capito che la situazione era insostenibile. Allora si emigra in provincia. Anche perché, al Tre Fontane, di lavori la società giallorossa non ne può fare non essendo prioritaria dell’impianto.
IL COMUNICATO DI PAMBIANCHI
In tutto questo è arrivato anche un comunicato di Pambianchi, presidente dell’Ati Tre Fontane, che gestisce appunto lo stadio dell’Eur. «Amarezza per non poter ospitare le partite di Champions della Roma dopo lo spettacolo contro lo Sparta Praga», viene espressa nella nota. E poi un appello affinché venga dato il via libera che da quasi 7 anni si attende per «poter installare le Torri Faro per l’illuminazione dello Stadio, che sono uno degli standard che la UEFA richiede per questa fase del Torneo».
«Una miglioria, se vogliamo scontata, (parliamo di illuminare uno Stadio) e peraltro prevista dal Bando da noi vinto, che non ci spieghiamo perchè abbia incontrato un vero e proprio stallo burocratico così lungo. Pensiamo solo che, per il progetto da noi presentato, già nel 2018 la Conferenza dei servizi aveva dato parere positivo. Il blocco di tutto il programma, che comprende la Club House-Sala Stampa ed Hospitality e dei campi Polivalenti coperti, ci ha provocato problematiche enormi, in primis a livello di danni economici e gestionali».
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