Sette più due fa nove. E fin qui siamo tutti d’accordo. Lorenzo Pellegrini, però, non sempre mette tutti d’accordo nonostante i numeri che lo vedono come l’elemento chiave dei gol della Roma. Sette appunto, come gli assist tra campionato ed Europa. L’ultimo ieri ad Helsinki per la testa di Abraham che è tornato a segnare anche grazie al suo capitano.
Ha stretto i denti Pellegrini, anche ieri in Finlandia. Dopo Milinkovic-Savic e Barella è il centrocampista che ha giocato più minuti tra coppe e campionato. E qui torniamo al ruolo. Mourinho l’ha fatto girare molto: prima mediano, poi trequartista, col Napoli mezz’ala. E ieri un ibrido fino ad avvicinarsi sempre più ad Abraham. Nella zona dove Lorenzo dà il meglio di sé. Mai una lamentela, mai un disguido con il tecnico. Solo la voglia di aiutare la sua Roma. Non ci riesce sempre, ma vedendo i numeri avviene spesso. Soprattutto da calcio piazzato.
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