Felipe Anderson non vuole più fermarsi e a Napoli intravede l’83esima presenza da quando c’è Sarri in panchina. La corsa Champions della Lazio passerà dalla delicata sfida del Maradona e ancora una volta sulla fascia destra del tridente offensivo è atteso proprio il brasiliano, recordman europeo.
Lazio, i tre obiettivi nel mirino di Felipe Anderson
Assieme alla Juventus infatti i partenopei sono l’altra big che il numero 7 soffre di più. In 12 precedenti finora Felipe non ha mai colpito la squadra campana. Riuscendoci stasera quindi sfaterebbe un altro tabù della sua esperienza in biancoceleste, ma non solo. Fermo a quota 49, il prossimo guizzo sarà infatti il 50esimo gol con la maglia del club capitolino che gli permetterebbe di avvicinarsi a un grande ex come Pavel Nedved a 51. Due obiettivi difficili, ma non impossibili in vista del terzo più accessibile, ovvero la 200esima presenza in Serie A.
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Le parole di Sarri sul brasiliano
Felipe e la Lazio sono legati ormai da un legame indissolubile e di certo un contributo importante per la sua rinascita una volta tornato dalle esperienze con West Ham e Porto lo ha dato Sarri: «È uno che recupera con grande facilità. Se una partita fa 45 minuti invece che 90, quella dopo sta a posto – le recenti parole del tecnico – e questo chiaramente ha creato le condizioni affinché giocasse così tante partite. Sapete tutti come la penso su Felipe. Poteva fare una carriera devastante, ora a livello di colpi a effetto può essere anche discontinuo, ma dal punto di vista di ciò che dà alla squadra non lo è più».© RIPRODUZIONE RISERVATA