Mario Balotelli è recuperato per la gara di domani pomeriggio in casa dell’Udinese. A confermarlo è stato Clarence Seedorf nella conferenza stampa della vigilia: «Balo sente ancora un po’ di dolore alla spalla, ma penso sia normale. Dovrà conviverci. Anche Zapata è recuperato».
Foto Balo. «Questa è una cosa banale. È come la mia famosa ciabatta (in
riferimento alla polemica dopo un derby de 2009, ndc). Parlate con società e
medico. Chissenefrega se gioca a ping pong, ha fatto sei ore di trattamento, si
è allenato bene. Non ha influenzato il recupero, questo è importante. Non sono
qui per dire come deve usare i mezzi di comunicazione, è sua responsabilità. È
triste che in Italia faccia notizia».
Avversari. «Il nostro focus è sui noi stessi, cercando di rispettare sempre
tutti. I loro punti di forza sono chiari. Sono un club che ha altri obiettivi,
ogni anno ricominciano da zero, sono stati bravi a farlo».
Atteggiamento. «Come con la Sampdoria sarà un gara delicata. Dovremo mettere
in campo lo stesso atteggiamento, prima ancora dell’aspetto tecnico-tattico.
Voglio vedere la stessa cattiveria messa in campo contro Sampdoria e Juventus».
La classifica. «Guardarla non aiuta. Bisogna cercare di fare il meglio in
campo, cercando di avere continuità. Verrà automatico tornare a vedere la
classifica, ora non serve a niente farlo. Non serve ricordarcelo ogni minuto. I
risultati arriveranno, come i gol. Ho sentito i tifosi applaudire i ragazzi
dopo la gara con la Juve».
Kakà. «Se riposa? Tutto è possibile».
Honda. «Giocherà contro l’Udinese e sarà pronto per dare suo contributo. Deve
abituarsi a giocare in quella posizione perché nel calcio non tutti giocano nel
ruolo in cui vogliono. Io l’ho fatto per anni, anche se non mi piaceva.
Tantissimi giocatori hanno avuto difficoltà nell'adattarsi al calcio italiano,
sono sempre stato affascinato dal suo gioco. Lui può muoversi come vuole».
Gol sbagliati. «Mi soffermo sul fatto che abbiamo creato tanto. Non devo
ricordare a nessuno quanti attaccanti non fanno gol per tre mesi. Poi
all'improvviso tornano a far gol. Il calcio è questo, è una ruota che gira:
alla fine la classe non è acqua. Uno che sa fare gol come Pazzini, Balo e Kakà
possono stare a secco. Alla fine la manderanno dentro».
De Sciglio. «Prandelli non mi ha chiamato, ma perché avrebbe dovuto? Mattia
era in panchina contro la Juventus. Quindi era a disposizione».
Ultimo aggiornamento: 14:21
Foto Balo. «Questa è una cosa banale. È come la mia famosa ciabatta (in
riferimento alla polemica dopo un derby de 2009, ndc). Parlate con società e
medico. Chissenefrega se gioca a ping pong, ha fatto sei ore di trattamento, si
è allenato bene. Non ha influenzato il recupero, questo è importante. Non sono
qui per dire come deve usare i mezzi di comunicazione, è sua responsabilità. È
triste che in Italia faccia notizia».
Avversari. «Il nostro focus è sui noi stessi, cercando di rispettare sempre
tutti. I loro punti di forza sono chiari. Sono un club che ha altri obiettivi,
ogni anno ricominciano da zero, sono stati bravi a farlo».
Atteggiamento. «Come con la Sampdoria sarà un gara delicata. Dovremo mettere
in campo lo stesso atteggiamento, prima ancora dell’aspetto tecnico-tattico.
Voglio vedere la stessa cattiveria messa in campo contro Sampdoria e Juventus».
La classifica. «Guardarla non aiuta. Bisogna cercare di fare il meglio in
campo, cercando di avere continuità. Verrà automatico tornare a vedere la
classifica, ora non serve a niente farlo. Non serve ricordarcelo ogni minuto. I
risultati arriveranno, come i gol. Ho sentito i tifosi applaudire i ragazzi
dopo la gara con la Juve».
Kakà. «Se riposa? Tutto è possibile».
Honda. «Giocherà contro l’Udinese e sarà pronto per dare suo contributo. Deve
abituarsi a giocare in quella posizione perché nel calcio non tutti giocano nel
ruolo in cui vogliono. Io l’ho fatto per anni, anche se non mi piaceva.
Tantissimi giocatori hanno avuto difficoltà nell'adattarsi al calcio italiano,
sono sempre stato affascinato dal suo gioco. Lui può muoversi come vuole».
Gol sbagliati. «Mi soffermo sul fatto che abbiamo creato tanto. Non devo
ricordare a nessuno quanti attaccanti non fanno gol per tre mesi. Poi
all'improvviso tornano a far gol. Il calcio è questo, è una ruota che gira:
alla fine la classe non è acqua. Uno che sa fare gol come Pazzini, Balo e Kakà
possono stare a secco. Alla fine la manderanno dentro».
De Sciglio. «Prandelli non mi ha chiamato, ma perché avrebbe dovuto? Mattia
era in panchina contro la Juventus. Quindi era a disposizione».