È stato lui a prendere la parola, in italiano, chiedendo uno stop immediato alla partita. L'attaccante della Roma Romelu Lukaku è stato protagonista anche dei concitati momenti del match Belgio-Svezia a Bruxelles durante i quali la terna arbitrale ha deciso di fermare la gara dopo l'attentato in città.
I calciatori della nazionale belga si sono dimostrati subito collaborativi, capendo e condividendo quel sentimento di paura che nulla aveva a che fare con una partita di calcio. «Ci siamo detti subito - ha ammesso il difensore Vertonghen - che non ci interessava nulla della partita o del risultato e che non importavano gli altri impegni che avremmo avuto. Ci sono cose più importanti del calcio».
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