Fantasia, eleganza, aggressività quanto basta, tanta voglia di stupire. E riemergere, tornando ai fasti d’un tempo non tanto lontano. Per Luis Alberto, Italia contro Spagna è la sfida tra due squadre che giocano a pallone come si dovrebbe fare: attaccando con poesia. E non potrebbe essere altrimenti per un artista del pallone come lui. Uno di quelli che, con guizzi e assist, sa come si deliziano le platee, e i tifosi biancocelesti ne sanno qualcosa. «Che gran partita, chi va in finale può vincere l’Europeo», sentenzia subito il giocatore della Lazio. Sia ben chiaro, il suo cuore è spagnolo e va, naturalmente, in quella direzione, ma è anche un calciatore dai piedi fatati e sa bene che in campo può succedere sempre di tutto, specialmente in una partita come questa che vale l’accesso alla finale dell’Europeo. Gli equilibri sono sottili e la differenza la può fare una giocata, un’invenzione. Il tocco di un Mago. Proprio come Luis che avrebbe tanto desiderato essere lì e decidere in prima persona una sfida come questa.
LA PREVISIONE
Una manifestazione che avrebbe voluto tanto giocare, sicuramente. In patria, soprattutto all’inizio, quando la squadra di Luis Enrique balbettava un po’, il suo nome è circolato di nuovo parecchio dopo la mancata convocazione. Il laziale è stato un po’ sfortunato, anche perché se si fosse giocato l’anno scorso, sarebbe stato convocato senza problemi, era praticamente già nella lista, ma poi in questa stagione il ct spagnolo e il suo staff, che lo seguivano, hanno cambiato idea. Lui, lì per lì, bene non ci è rimasto, ma adesso fa il tifo per la sua nazionale e spera che riesca a vincere contro l’Italia. Per uno come lui, riservato e restio a parlare, a maggior ragione quando è in vacanza insieme alla famiglia a Siviglia, non è facile esprimersi, ma stavolta è l’occasione per giocare un po’ e svelare le carte di una gara complicata. E tra due formazioni che si somigliano parecchio. «Sono due squadre che giocano a pallone come piace a me, ma devo essere sincero, non so proprio chi potrà vincere. E’ una partita apertissima, a qualunque risultato, per me non c’è una favorita», spiega Luis che poi prova ad addentrarsi un po’ nello specifico, ma senza sbilanciarsi: «Gli azzurri sono forti, hanno davvero un bel centrocampo, ma lo siamo pure noi, e neanche poco. La sfida si giocherà lì, ne sono sicuro. E sono convinto che chi riuscirà a passare e andare in finale, vincerà questo Europeo».
OBIETTIVO MONDIALI
A parte i compagni di squadra della Lazio, ci sono un paio di calciatori della nostra nazionale che allo spagnolo piacciono tanto e che stima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA