La Juventus non sa più vincere, dopo la quarta partita senza successi, il definitivo addio alla corsa scudetto e la possibilità di subire il sorpasso del Milan, al secondo posto domani sera.
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La Juve non gira, quasi sempre a rincorrere gli avversari che trovano il secondo guizzo vincente della serata con Noslin, prima rete in campionato, bravissimo a sfruttare un’azione in velocità sull’asse Suslov / Folorunsho. Nel momento più delicato della serata la Juve trova la reazione per acciuffare il pareggio, con Rabiot, su assist di Locatelli. Allegri prova a cambiare, torna alla difesa a quattro e si gioca la carta Alcaraz prima e Milik nel finale, con Chiesa che diventa protagonista negli ultimi minuti, ma non trova la porta. La Juve va a folate, e rischia su incursione di Lazovic, ma il suo tiro angolato è domato da Szczesny. Vlahovic ha sulla testa il 3-2 ma calibra male l’ottimo suggerimento di Rabiot, fuori Folorunsho per infortunio, mentre la Juve esaurisce i cambi e Danilo è costretto a rimanere in campo nonostante una caviglia malconcia. L’ultima occasione è ancora per Chiesa, dopo una buona chance su assist di Milik. Stavolta chiude bene un triangolo con Alcaraz in area e calcia nell’angolino, Montipò si salva di piede.
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