Helsinki-Roma, Abraham con Belotti atto terzo: Mourinho si affida ai due centravanti

I due ci riprovano. Stavolta più per necessità che per scelta: Dybala è infortunato e Zaniolo squalificato

Mercoledì 26 Ottobre 2022 di Stefano Carina
Helsinki-Roma, Abraham con Belotti atto terzo: Mourinho si affida ai due centravanti

Ci riprovano. Stavolta più per necessità che per scelta. Dopo Siviglia e Genova, Belotti e Abraham troveranno spazio anche a Helsinki. Complici il ko di Dybala (che venerdì figurerà comunque nella lista dei preselezionati per i Mondiali dell'Argentina) e la squalifica di Zaniolo, Mourinho si affida ancora una volta alla strana coppia. Strana perché sono due numeri 9, centravanti di mestiere, più alternativi che partner, portati entrambi ad occupare l'area e quindi spesso e volentieri a pestarsi i piedi. In Spagna José li definì «disastrosi nel primo tempo» per poi edulcorare la pillola a fronte del gol nella ripresa del Gallo che ad oggi tiene in vita la Roma nella competizione. Ma l'esperimento, almeno per ora, ha convinto poco. Tra i due, a soffrire maggiormente, è l'inglese costretto per caratteristiche ad allargarsi, venire incontro il pallone, lasciando la profondità all'ex granata. Ruolo che ad Abraham sta stretto, soprattutto in un periodo dove cerca il gol come un rabdomante nel deserto.

Doversi sacrificare, abbassarsi, far salire la squadra, di partenza allargarsi, innescare (come accaduto a Siviglia nell'azione del pari) anziché concludere non lo fa impazzire. Anche perché un attaccante si misura con i gol e i 2 segnati sinora non solo gli hanno fatto perdere posizioni nella Roma ma anche appeal in nazionale a tal punto che nelle ultime due uscite in Nations non ha racimolato nemmeno un minuto.

Chissà se la gara in Finlandia non sia propedeutica per far tornare il sorriso ad entrambi. Il match dell'andata, vide il maggior numero di tiri accumulati in stagione verso la porta avversaria. Alla fine furono ben 29, di cui 10 nello specchio che regalarono 3 reti. Non va però dimenticato che la squadra di Koskela giocò per 75 minuti in 10 per l'espulsione (un po' fiscale) di Tenho, colpì un palo e che Mourinho fu costretto, dopo lo 0-0 del primo tempo, a inserire Dybala nella ripresa, subito decisivo dopo 70 secondi. Ecco, si torna quindi al punto di partenza: Paulo non c'è, Zaniolo nemmeno. Tocca a Tammy e Belotti spingere la Roma a Helsinki, per poi giocarsi l'all-in la prossima settimana all'Olimpico contro il Ludogorets.

Tiago Pinto: «Mourinho è diventato romanista. Ora è il più grande ambasciatore della Roma nel mondo»

NUMERI NEGATIVI

Due gol ciascuno ma minutaggi opposti. Abraham ha collezionato in stagione 951 minuti (775 in campionato e 176 in Europa); Andrea più o meno la metà 555 (278 più 277). Ne conviene che la media-gol veda Tammy viaggiare ad una rete ogni 460 minuti (5 partite) mentre il Gallo una ogni 277,5 (3 gare). Quello che sorprende è però l'indice di pericolosità dei due. Nei dati messia disposizione dalla Lega di serie A, Tammy pur avendo tirato 28 volte, è stato protagonista (tra creazione e conclusione) di appena 12 azioni da rete, preceduto da Dybala (19) che non gioca ormai da 20 giorni e Pellegrini (27). Belotti è nei bassifondi della rosa, a quota 6, tallonato da Mancini. Al di là del peso che si vuole attribuire alla statistica, è comunque la fotografia della difficoltà dei due centravanti giallorossi. Che giochino uno alla volta o insieme, faticano maledettamente a rendersi pericolosi. E questo si riflette inevitabilmente nei gol segnati dalla squadra. Sono 19, comprese le coppe, in 15 gare, rispetto ai 32 della passata stagione. Serve invertire la tendenza. La gara di domani sembra l'occasione giusta.

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 10:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA