Non è andata.
Calciomercato Lazio, il futuro di Vavro
Lui non vede l'ora e al portale "Sport-sk" lo dice chiaramente: «Fisicamente sono pronto perché di solito mi alleno con la squadra, ma se devo essere sincero non sto bene dal punto di vista psicologico. Dopotutto, l'ultima volta che ho giocato una partita di 90 minuti è stato a giugno con la Slovacchia in preparazione per l'Euro contro la Bulgaria (era titolare ma ha dovuto saltare gli Europei perché positivo al Covid ndc). Ammetto che ho tanti pensieri nella mia testa. Tuttavia, credo che alla fine andrà tutto bene e andrò via. Voglio assolutamente lasciare Roma a gennaio. Questo non è un posto che fa per me, non posso rimanere dove posso solo allenarmi senza poter mai giocare...».
Denis Vavro è arrivato alla Lazio nell'estate del 2019, dopo una contesa con l'Atalanta che alla fine ci ha rinunciato, con la società biancoceleste che ha sborsato 10 milioni di euro più 1,5 di bonus. «La società - ha detto il biancoceleste - ha deciso che dovevo restare per altri sei mesi. Il motivo erano le regole finanziarie che si applicano agli stranieri in Italia e il fatto che il club avrebbe dovuto pagare per me una certa somma di tasse». Il Decreto Crescita, per l'appunto, lo stesso con cui è arrivato Jony, anche se a zero, e Pedro, ma alla Roma. Sul centrale c'è l'attenzione di un paio di società spagnole, tra cui l'Huesca, ma anche italiane e tedesche. Andrà via a gennaio e potrebbe anche restare nel nostro campionato. Si vedrà.
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