Domani, il tuffo in Europa. Andata e ritorno (il 26 all’Olimpico), contro il Trabzonspor, dignitosa squadra turca, che ospita gli ex italiani Bruno Peres, Gervinho e Cornelius. La Roma partecipa a una coppa, seppur minore rispetto alle altre, e inevitabilmente da protagonista. Perché di avversarie vere ce ne sono davvero poche, c’è ad esempio il Tottenham (in attesa di chi retrocederà dall’Europa League) che fu proprio di Mou, il quale ora guida i giallorossi, che sperano di passare dall’utopia al sogno, e magari alla realtà. La realtà di vincere, che qui non sappiamo più cosa significhi. La Conference è l’occasione, il play-off è l’incipit, si parte con l’handicap, visto che Abraham ancora non c’è e Smalling viene perso per strada (lesione al flessore, salta anche la prima di campionato, e poi chissà). Dal 4 maggio, il giorno dell’annuncio dello Special, il popolo romanista non è stato più lo stesso, perché Mou è garanzia di successo, di mercato scoppiettante, di giusta comunicazione. Del “noi contro tutti”. Ha funzionato nell’Inter e sempre, a Roma il percorso è appena cominciato: «Non siamo i più forti ma possiamo pensare a vincere», José dixit. Dopo una serie di amichevoli-studio, si riparte: ecco le partite vere, come piace definirle allo Special, il quale dopo una quarantina di giorni di sudore e silenzio, è tornato a parlare, concedendosi al canale amico, quello della Roma. «Dopo tanto lavoro, arriva il momento che piace a tutti. Non mi piacciono le amichevoli, le partite sono partite, e abbiamo cercato di prendere esattamente questo come una motivazione per tutti, la verità è che per i tre punti si gioca domenica con la Fiorentina e ancora più difficile è giocare per il “knockout”: si comincia in Turchia e questa è la pressione positiva che vogliamo. Partite vere, così mi piace chiamarle. Sono preparato, siamo pronti. Non siamo la rosa più forte del mondo, ma nessuno ci può proibire di pensare che la prossima partita possiamo vincerla. Il concetto è “squadra, squadra e squadra”». Mou è preparato a un’altra dimensione, la Champions, lì vuole riportare la Roma, dopo anni di Purgatorio.
ASPETTATIVE
Mourinho aspetta altri rinforzi, per ora si allinea ai concetti societari.
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