Si ferma la trattativa per portare Leonardo Bonucci alla Roma. I dubbi che si sono insinuati nei giorni scorsi nella testa della dirigenza, ora sono quasi diventati delle certezze. Anche grazie alla rivolta dei tifosi su radio e social che si è innescata nelle ultime ore. L'ex Juventus non è il calciatore giusto per garantire continuità in una difesa che rischia di crollare da un momento all'altro. Le condizioni di Smalling, la partenza in Coppa d'Africa di Ndicka a gennaio, il lento recupero di Kumbulla e la pubalgia di Mancini, obbligano Tiago Pinto a cercare un centrale che possa dare più certezze. L'ex Juve non convince appieno, anche se aveva già dato il suo via libera a trasferirsi nella Capitale. Successivamente, però, il fattore ambientale ha avuto un peso quasi decisivo sulla questione, inoltre hanno inciso pure gli elementi di carattere atletico e fisico. Bonucci è un giocatore classe '87, che negli ultimi sei mesi non ha brillato e lo stipendio di 2 milioni lordi è troppo alto per un difensore che non può garantire continuità e prestazioni di alto livello. Lui sarebbe stato disposto a firmare anche un contratto di soli sei mesi pur di giocarsi le sue chance in ottica Europeo, ma l'ostracismo della città e i dubbi sulle condizioni fisiche hanno frenato l'affare. Quindi, quella che era l'idea iniziale del management di mettere una toppa in difesa ingaggiando un calciatore di esperienza, ma dalle condizioni precarie, ha perso forza. E chissà che non riesca a imporsi Mourinho che ha chiesto pubblicamente un difensore «giovane e top».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".