La Roma frena al Via del Mare: 0-0 col Lecce, Svilar e Falcone decisivi

I giallorossi non vanno oltre il pareggio: Aouar si divora il gol vittoria, Svilar provvidenziale

Lunedì 1 Aprile 2024 di Alessandro Angeloni
Lecce-Roma

Un punto a Lecce non fa bene, specie in questo momento caldo della stagione, visto che il Bologna (quarto) scappa a più cinque e l’Atalanta (sesta) - che ora è a meno due - va a mille e deve recuperare una partita contro la Fiorentina. La Roma di De Rossi non è abituata ai pareggi, questo al Via del Mare è il secondo di fila in trasferta, dopo quello di Firenze.

E anche stavolta, per De Rossi è stata una gara sofferta. La frenata è evidente e alle porte c’è pure il derby con la Lazio, che molto ci dirà. E il pari va più stretto alla squadra di Gotti che non a quella di De Rossi.

Lecce-Roma 0-0

La Roma del primo tempo, forse, è la peggiore vista nel post Mourinho: formazione leggera, poco propositiva, costretta solo a rincorrere, perché il Lecce sa frenare sul nascere ogni iniziativa avversaria e vola dritto verso la porta. Quella della ripresa, un po’ più reattiva, ma mai all’altezza delle precedenti apparizioni, quella dell’incredibile striscia che l’ha riportata a lottare per la Champions. La squadra di DDR, stavolta, è in affanno, senza troppe idee e l’assenza di Pellegrini, e in parte Dybala, è solo una parziale giustificazione. Forse qualche giocatore, come Paredes e Lukaku, ha risentito più del dovuto degli impegni con le nazionali. O forse, la Roma, tutta, è già avanti con la testa alle sfide di sabato con la Lazio e al quarto di andata di Europa League con il Milan. Un po’ di tutto questo, e alla fine è proprio il Lecce a fare la partita, a inseguire il successo, che non arriva, a crederci più della Roma. Con coraggio, che ai giallorossi di De Rossi è mancato. Di occasioni ne crea di più la squadra di Gotti, non sempre limpidissime, ma dando sempre la sensazione di poter segnare da un momento all’altro.

Sfiorano le reti prima Piccoli, poi Gallo e infine Krstovic, nella ripresa sono Dorgu e Baschirotto a graziare Svilar, ed è lui a tenere in piedi la Roma, che si sveglia nel finale di primo tempo con due occasioni procurate da Baldanzi: la prima è un assist per Zalewski, che sotto porta sbaglia, la seconda porta a Angeliño a sfiorare il palo su calcio di punizione dal limite procurato dall’ex Empoli. Non funzionano Zaleweski e Baldanzi sulle fasce, Lukaku è sulle gambe, Cristante sbaglia molto, N'Dicka si fa ammonire dopo pochi minuti (salterà il derby). Di occasioni se ne vedono poche, la più clamorosa, forse l’unica davvero degna di questo nome, la sbaglia Aouar, smarcato in area da El Shaarawy (entrambi entrati a metà ripresa). Falcone fa il miracolo. Ma la vittoria per la Roma, stavolta, sarebbe stata un eccesso. A volte quando si merita di perdere, un pareggio diventa una specie di luce.

Ultimo aggiornamento: 20:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA