Serena Williams: «Per il tennis azione ed emozione»

Venerdì 22 Aprile 2016
Serena Williams: «Per il tennis azione ed emozione»
Il tennis è la sua vita, alla quale si dedica «anima e corpo, come se fossi la protagonista del campo. Amo essere diversa e amo rappresentare questa diversità mentre gioco a tennis. Le tenniste di colore non erano molto comuni quando ho iniziato a giocare, si contavano sulle dita di una mano. È per questo che mi dedico al tennis anima e corpo e ciò mi emoziona enormemente. Mi piace l'idea di essere stata una delle prime, una delle pioniere e penso che potere influenzare la gente ed essere una fonte di ispirazione sia davvero entusiasmante». A dirlo è Serena Williams, tennista statunitense e attuale numero uno del mondo in un'intervista al sito pirelli.com.

 
Sull'essere considerata un'icona, Serena spiega che «mi piace essere un'icona, rappresentare ciò che la gente vorrebbe essere e fare. Immaginate il mondo intero che suona il “rock and roll”: ecco, io mi sento così, quella sono io e mi piace. È buffo, perché sul campo sono seria, ma allo stesso tempo sono una celebrità, estroversa e vivace. Insomma, amo quello che faccio».

«Penso che la gente possa veramente immedesimarsi in quello che faccio - aggiunge - visto che sul campo non nascondo chi sono, sono me stessa al 100%. Se sono arrabbiata si capisce, se sono triste o felice pure. E penso che questa sia la cosa veramente unica in ciò che faccio. Sento di essere stata molto fortunata ad aver avuto questa occasione, a trovarmi nella posizione in cui sono e ogni volta che vinco la prima cosa che faccio è ringraziare Dio perché senza di lui non sarei qui».

E per "ricambiare" Serena ha una fondazione che fa beneficenza ed è ambasciatrice mondiale per l'UNICEF. «Quando non sono in campo mi occupo sempre di beneficenza. È quello che amo fare ed è quello che ho sognato di fare fin da quando sono diventata una tennista, o meglio anche prima. È sempre stato un mio desiderio. Grazie alla Women’s Foundation abbiamo fatto tanto. Ci concentriamo su diversi aspetti: negli Stati Uniti ci occupiamo principalmente dell'istruzione, ma ora vogliamo anche aiutare i ragazzi che vivono in contesti familiari violenti. Ho anche visitato scuole separate in Africa, e questo è un altro aspetto di cui ci occupiamo. Sono sempre in giro per il mondo e anche la mia carica di Ambasciatrice UNICEF mi permette di viaggiare e di promuovere l'istruzione, la salute e altre cose del genere».

Fuori dal campo, Serena ha una passione quasi segreta: «Amo l'arte; molte persone non sanno che mi piace dipingere. Mi permette di sfogarmi. A seconda di ciò che provo, lavoro su differenti tonalità, creo opere diverse che richiamano determinati temi e quando sento di aver finito passo ad un nuovo argomento. Naturalmente, amo la musica, amo ballare, amo il mondo artistico, la musica, la danza, l'arte che riescono a descrivermi con poche parole». Ma «Mi piace l'azione, sono una donna d'azione, non c'è dubbio; forse l'azione mi piace troppo perché non mi fermerei mai, sono sempre in movimento».




 
Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci