Dal salto con gli sci alla bicicletta.
I risultati sono talmente buoni che nel 2016 approda alla LottoNl-Jumbo, vecchia denominazione del suo attuale team, la Jumbo-Visma. Sotto la guida dei tecnici olandesi, Roglic riesce a togliersi delle grandi soddisfazioni, come le vittorie di tappa al Giro d’Italia e alla Vuelta a Espana, corsa con la quale ha un feeling particolare, visto che nel 2019 arriva la prima delle sue tre vittorie consecutive della classifica generale della corsa spagnola, un record assoluto.
La carriera
La carriera di Roglic è però fatta anche di delusioni cocenti. Al Tour de France dell’anno seguente parte per il Tour de France da grande favorito, ma nella cronometro del penultimo giorno, che prevedeva la scalata a La Planche des Belles Filles, viene battuto dal connazionale Tadej Pogacar dopo aver indossato la maglia gialla per undici giorni. Le vittorie alla Vuelta e alla Liegi-Bastogne-Liegi risolleveranno la stagione. Nel 2021, dopo il ritiro dalla corsa francese dopo sole nove tappe a causa di una caduta, riesce nell’impresa di vincere la prova olimpica a cronometro a Tokyo prima di portare a casa la sua terza Vuelta consecutiva. Dopo un 2022 avaro di soddisfazioni, Roglic ha dovuto operarsi alla spalla, rimanendo fermo per molte settimane nel corso dell’inverno. Torna a gareggiare a marzo, dove anella una serie incredibile di vittorie. Alla Tirreno-Adriatico vince tre tappe e la classifica generale, alla Vuelta Catalunya si porta a casa una frazione e la classifica generale, e ora arriva anche il Giro d’Italia. Domani a Roma sarà festa slovena: Roglic porterà a casa la maglia rosa con 40” di vantaggio su Geraint Thomas e 42” su Joao Almeida. E adesso la Jumbo-Visma cercherà il bis al Tour de France con Jonas Vingegaard, vincitore della Grande Boucle lo scorso anno.
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