Impossibile non voler bene a Gregorio Paltrinieri: il nuotatore azzurro, ieri medaglia d'oro negli 800 metri stile libero agli Europei in corso al Foro Italico, è rimasto disponibile e sorridente come era a inizio carriera.
Greg, come è stato vincere a Roma?
“Bellissimo, anche meglio del previsto.
Domani scenderà in vasca per i 1500 metri: sensazioni?
"Non potrò attuare strategia dei mondiali, ossia fare le batterie pianissimo e qualificarmi per ultimo. Se vinco e faccio un buon tempo va bene qualunque corsia, ho vinto dalla 1 e dalla 4, non mi serve per forza stare nella 1. L'importante è essere concentrato su me stesso e non pensare agli altri, come invece mi è capitato di fare in passato".
Poi sarà il momento del fondo.
“A casa mia, a Ostia, sarà bellissimo. Le meduse non sono un problema, è una gara lunga con un sacco di strategia che mi piace molto".
La prossima sarebbe la sua medaglia numero 40 nelle competizioni maggiori: che effetto le fa?
“Non tengo il conto delle medaglie, ma sono tante. Negli 800 sono sei europei di fila che vado a podio, nei 1500 da cinque edizioni. Ogni volta è una sfida incredibile, dal 2012 sono cambiati tutti i miei avversari”.
Il giovanissimo Galossi ha vinto il bronzo sua stessa gara: siete simili?
“Con Lorenzo abbiamo tanto in comune, in lui vedo tanta voglia di fare, è una cosa che apprezzo molto. Poi sono contentissimo di essere salito sul podio con un altro italiano. Lui è il presente del nuoto italiano, vediamo cosa farà nei 400 metri”.
Ora nessuno lo quota più a 20 volte la posta…
“Dicono che quel bookmaker l’abbiano licenziato (ride, ndr). Ieri ho visto che ero dato a 1,5, a quel punto quasi non conviene scommettere su di me… Per il record del mondo la quota è ancora alta, non è facile. Poi per me conta vincere, arrivare prima degli altri. Per resistere nel tempo c’è bisogno di continue motivazioni e stimoli".
A chi le piacerebbe lasciare testimone da capitano?
“In questi anni è cambiato tanto, ci alleniamo meglio e stanno venendo fuori molti più talenti che prima magari andavano sprecati. Ceccon è il più eclettico di tutti, mi impressiona tantissimo, ha un talento bestiale. Martinenghi sta facendo benissimo, Galossi pesa 100 chili e ha 16 anni! E' anche molto più veloce nei 200 metri di quanto ero io".