Il virus Murray: si ammala anche
il compagno scozzese Ward

Giovedì 3 Aprile 2014
Il virus Murray: si ammala anche il compagno scozzese Ward

NAPOLI - C'è il virus-Murray al centro della scena alla vigilia del quarto di finale di Coppa Davis tra Italia e Gran Bretagna che va in scena da domani a Napoli.

Il campione di Wimbledon stamattina è rimasto nella sua stanza all'Hotel Vesuvio, bloccato da un attacco influenzale e non si è allenato.

Ma nell'ambiente britannico c'è ottimismo sul suo recupero, tanto che il coach Leon Smith ha inserito il suo nome nei bussolotti del sorteggio che lo ha indicato per il secondo singolare di domani, contro Seppi, subito dopo il match d'esordio Fognini-Ward.

«Ha un po' di febbre e il virus gli ha preso anche lo stomaco - ha spiegato il capitano inglese - capita a chi viaggia molto. I medici gli hanno consigliato di restare a riposo oggi ma sono convinto che lascerà la sua impronta su questo quarto di finale. E poi, in fondo, domani piove».

Uno slittamento dei match (il meteo dà pioggia domani) darebbe a Andy, che potrebbe svolgere un allenamento leggero nel pomeriggio, più tempo per recuperare ma renderebbe ancor più pesante la terra rossa dell'arena sul lungomare napoletano, favorendo gli azzurri rispetto agli «erbivori» britannici.

Il virus-Murray ha però monopolizzato la mattinata, tanto che il tecnico inglese ha dovuto dare i dettagli del menu di ieri. «Abbiamo mangiato tutti insieme - ha detto - e gli altro stanno bene. Niente frutti di mare, solo pasta, risotto e bistecca». La notizia della «febbre scozzese» è stata presa con malcelata soddisfazione dall'ambiente azzurro che si troverebbe la strada spianata verso le semifinali. Fognini si è lasciato scappare una battuta: «La febbre? Non è una cosa grave quindi se gli dura un paio di giorni non è male», ha detto, prima che Barazzutti precisasse: «Sportivamente spero che Murray sia in campo». Sta bene, invece, Fognini. «Mi sento meglio ogni giorno, oggi mi allenerò con intensità», spiega scalpitando per fare un sol boccone (davanti all'amica speciale Flavia Pennetta che dovrebbe arrivare domani a Napoli) di Ward che, dice «conosco bene per averci giocato in allenamento», consapevole comunque che «sarà un match difficile».

Il numero uno azzurro (13 del mondo) dovrebbe battere Ward (161) per far partire di slancio l'Italia e accendere l'entusiasmo del pubblico napoletano che ha già fatto registrare il sold out per la prima giornata. Poi toccherà a Seppi provarci con un Murray, non certo al meglio, vista l'influenza. Domenica i doppi con Barazzutti che ha scelto la coppia Bolelli-Lorenzi, poi la giornata conclusiva che si apre con atteso Fognini-Murray. «Sulla carta siamo favoriti per classifica e per il fattore campo», ammette il capitano azzurro a cui fa eco il coach britannico.

«Sappiamo di partire un passo indietro. Noi manchiamo la semifinale di Davis da 33 anni, l'Italia da 16, direi che tocca prima a noi», dice sorridendo. Tutto pronto sul lungomare partenopeo. Attesi anche alcuni giocatori del Napoli, capeggiati dall'appassionatissimo Hamsik. E si preparano anche i parcheggiatori abusivi che nelle strade limitrofe hanno cominciato già stamani a spartirsi porzioni di marciapiedi.

Ultimo aggiornamento: 18:33

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