Ad Auckland riprende la Prada Cup. Sicuramente Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK correranno sabato e domenica.
La decisione dell’America’s Cup Event, a valle di vivaci polemiche e corredata da un bel carico di veleno contro Luna Rossa contenuta nel comunicato che l’ha accompagnata, è arrivata alle 22.49 ora italiana, le 10.49 a Auckland, 11 minuti prima dell’inizio della Conferenza Stampa convocata dal Challenger of Record per ribadire la propria volontà di riprendere le gare in acqua, come previsto dai protocolli messi a punto in precedenza, proprio per eventualità di questo genere. D’altronde, dopo 72 ore di lock down di livello 3 a seguito della scoperta di tre casi di COVID 19, Auckland da martedì pomeriggio è scesa a lock down di livello 2, una condizione che consente le regate, anche di Coppa America, appunto nel rispetto di protocolli pre-concordati da tempo.
Le autorità e il sindaco di Auckland avrebbero preferito un posticipo di una settimana delle regate, sperando in un passaggio a lock down di livello 1 che avrebbe permesso alla gente di godersi di più lo spettacolo e consentito agli esercizi commerciali di lavorare appieno. In assenza di accordo a rimandare – eventualità che avrebbe paradossalmente danneggiato Ineos Team UK, come ha sottolineato il rappresentante di Prada Francesco Longanesi Cattaneo, perché se la Prada Cup fosse slittata oltre al 24 febbraio, la vittoria per regolamento avrebbe dovuto esser assegnata a chi fosse stato in vantaggio come punti a quella data, e quindi a Luna Rossa - ecco la decisione di riprendere le regate da sabato, con una serie di prescrizioni come obbligo di mascherine e di distanziamento e limitazioni di assembramento. Tra tali prescrizioni l’esclusione dei campi di regata B e C, più vicini alla costa, che potrebbero quindi indurre ad assembramenti.
Il tutto non senza lanciare accuse agli italiani del Challenger of Record di non dimostrare onore e rispetto per la gente di Auckland, i Kiwis e la Nuova Zelanda. Arrivando ad accusarli di avere solo in mente l’interesse di Luna Rossa e di aver dimenticato le parole di Patrizio Bertelli che aveva invitato tutti a impegnarsi a vivere la Prada Cup con corretto spirito sportivo. Un’accusa infondata, rispedita garbatamente, ma fermamente, al mittente da Longanesi Cattanei e dal General Counsel del Challenger of Record, avvocato Alessandra Pandarese.