Una vittoria a testa alta, dal basso della loro età.
I vincitori il giorno dopo: emozione?
«Bella giornata. Siamo molto felici. Dalle nostre voci si capisce che siamo devastati e senza parole. Ho rivisto la registrazione della premiazione e sembro un babbo. Vicini ad Elisa e a Gianni Morandi, che fai ti metti a esultare? Ci sembrava surreale. Solo in albergo a tarda notte abbiamo realizzato. Ci messi a urlare come dei pazzi».
Gianni Morandi però ha detto la stessa cosa: che è un onore per lui essere sul podio con voi giovani?
«Ma non scherziamo. Sono due big big della musica italiana. Noi siamo novelli nel game. Il nostro è stato uno choc».
Una folla di fan appostata sotto il vostro hotel per giornate intere e fino a tarda notte.
«È il potere della musica che lega tutti. Una musica che non si rdeve spiegare parola per parola, perché certe parole vanno ascoltate e rese proprie. Il segreto vero è non avere segreti. È tutto naturale e spontaneo».
A maggio, rappresenterete l’Italia all’Eurovision Song Contest a Torino. “Brividi” in italiano o in inglese?
«Ci piacerebbe cantarla in italiano. Il nostro desiderio più grande è portare la musica italiana all’estero. Al Festival siamo entrati in bicicletta. Se all’Eurovision entrassimo con due moto piene di diamanti?».