A partire da maggio cinque concerti a Trieste, Roma, Pordenone,
Gorizia e Udine
Udine, 19 apr - Le celebrazioni del Centenario della nascita di
Lelio Luttazzi rendendo omaggio ad uno dei figli illustri del
Friuli Venezia Giulia; il suo insegnamento di cultura come
possibilità di vivere esperienze piacevoli, di unire mondi vicini
e lontani, rappresenta la visione futura della cultura del nostro
territorio. A questi figli illustri bisogna ispirarsi anche
trovando il coraggio di camminare su terreni inesplorati. La
Regione ha voluto essere partner delle iniziative del Centenario
con convinzione, tanto da aver promosso una specifica linea
contributiva alla Fondazione Lelio Luttazzi, consapevole
dell'importanza di mantenere viva l'eredità artistica del Maestro. E' il concetto espresso oggi a Roma nella sede di rappresentanza
della presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia a Piazza
Colonna, dal vicegovernatore con delega a Cultura e Sport in
occasione del tributo al Maestro Lelio Luttazzi, musicista,
direttore d'orchestra, pianista, presentatore televisivo, attore,
regista, scrittore nato a Trieste nel 1923 e morto nel 2010. Presenti all'evento, fra gli altri, la presidente della
Fondazione Lelio Luttazzi, il presidente del Comitato nazionale
per le celebrazioni del centenario della nascita del Maestro
Lelio Luttazzi, il direttore artistico dell'Istituzione
universitaria dei concerti - La Sapienza (Iuc) oltre a
compositori, pianisti, cultori del cinema e critici musicali. Nel portare il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia,
il vicegovernatore ha espresso un ringraziamento alla presidente
della Fondazione, moglie del Maestro, per aver messo a
disposizione le sue conoscenze a favore del Centenario, progetto
che è in linea con la nuova visione culturale della Regione. Immaginare il futuro di questo territorio di frontiera, secondo
il vicegovernatore, significa anche essere artefici del
cambiamento a cominciare dal significato della parola confine:
non più inteso come ostacolo, divisione ma opportunità di nuove
relazioni positive con chi è dall'altra parte. Per proseguire su
questa strada è necessario non dimenticare le nostre radici,
raffigurate anche da Luttazzi, il cui insegnamento di cultura
può ben rappresentare la bandiera della nuova visione culturale
che la Regione sta portando avanti. Le celebrazioni del centenario del Maestro, iniziate l'anno
scorso, proseguiranno quest'anno e nel 2025. A partire dal
prossimo mese di maggio, grazie al sostegno della Regione Friuli
Venezia Giulia, pari a 70mila euro, la Fondazione Lelio Luttazzi
presenterà la rassegna 'tributo al maestro Lelio Luttazzi', un
programma di cinque concerti: il 9 maggio a Trieste al Teatro
Verdi, il 19 maggio a Roma all'auditorium Parco della Musica -
Teatro studio Borgna. Seguirà poi l'omaggio sinfonico al Maestro
Luttazzi in tre città del Friuli Venezia Giulia: il 25 maggio a
Pordenone all'auditorium Concordia, il 27 maggio a Gorizia al
Teatro Verdi e il 28 maggio a Udine, al Teatro Giovanni da Udine. Sul palcoscenico si esibirà la Friuli Venezia Giulia Orchestra
guidata dal Maestro Valter Sivilotti, assieme a Daniela Spalletta
(voce), Glauco Venier (pianoforte), Alfonso Deidda (sassofono),
Mirko Cisilino (tromba), Gianpiero Lo Bello (tromba), Max
Ravanello (trombone), Alessio Zoratto (contrabbasso), Luca
Colussi (batteria). Per il vicegovernatore gli eventi del Centenario rappresentano
non solo un tributo alla vita e al lavoro di Luttazzi, ma
un'opportunità per valutare l'importanza dell'arte come veicolo
di espressione culturale, storica e personale. Attraverso queste
celebrazioni, la società può riaffermare il valore della cultura,
potente strumento di cambiamento sociale e testimonianza di
momenti storici. Gli eventi dedicati a Luttazzi possono anche
favorire, soprattutto nei giovani, la riscoperta di un artista di
grande talento. Gli altri eventi previsti nel corso dell'anno si svolgeranno il
18 luglio con la presentazione della Fondazione Lelio Luttazzi di
un concerto per la 18ma edizione del festival internazionale
TriesteLovesJazz, al Giardino del Civico Museo Sartorio, per
ricordare il Maestro con il 'Luttazzi legacy trio' (Manuel
Magrini pianoforte, Massimo Moriconi contrabbasso, Giovanni
Colasanti batteria). A fine luglio, in collaborazione con la Iuc, il vincitore del
premio Lelio Luttazzi 2023, il giovane autore pianista jazz
Vittorio Esposito, sarà in concerto al museo Orto botanico
dell'Università di Roma La Sapienza. In autunno, invece, la Fondazione Lelio Luttazzi in
collaborazione con il Centro studi musicali Stan Kenton,
presenterà il terzo Concerto con l'Orchestra stabile dello Swing,
formata dai migliori giovani talenti del jazz e diretta dal
Maestro Freddy Colt, a Sanremo, presso il Casinò Municipale -
Teatro dell'Opera. Nell'ambito delle iniziative, in collaborazione con la Universal
Music, vi è anche la ristampa di un album ormai introvabile, '30
anni di Swing' inciso da Lelio Luttazzi nel 1961 per la Columbia,
che verrà rimasterizzato e stampato in formato vinile 180 grammi
a tiratura limitata e numerata, appositamente per i collezionisti. Un'altra manifestazione è prevista per il 28 e 29 ottobre, presso
la Casa del Cinema di Roma con l'iniziativa 'Il cinema di Lelio
Luttazzi', promossa dalla Fondazione Lelio Luttazzi, in
collaborazione con la Casa del Cinema. Nel 2025, la Fondazione Lelio Luttazzi continuerà a onorare il
Maestro con ulteriori eventi e iniziative speciali, coinvolgendo
artisti, studiosi e appassionati per celebrare il suo contributo
alla musica e allo spettacolo in Italia. ARC/LP/gg
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