Adunata degli alpini: sentinelle invisibili anti-molestie. Ma attenzione alle provocazioni “trappola”

Domenica 7 Maggio 2023 di Camilla De Mori
Adunata: sentinelle invisibili anti-molestie. Ma attenzione alle provocazioni “trappola”

UDINE - L’atmosfera si fa incandescente ancor prima del gong d’inizio dell’Adunata di Udine. Al centro del vivacissimo dibattito il timore che il capoluogo friulano possa fare da teatro a polemiche incrociate come quelle viste all’opera al raduno di Rimini. A far ribollire gli umori ci hanno pensato messaggi girati in chat e sulle pagine social dedicate all’attesa del raduno di Penne nere, con un testo in cui si invita a fare attenzione a chi - nell’ipotesi del tutto opinabile degli autori o dell’autore - manderebbe «donne a provocare e farsi toccare per poi denunciare» e si sollecita i partecipanti all’Adunata a non cedere «alle provocazioni: avranno complici che filmeranno per avere prove valide sulle molestie. Solo per farsi pubblicità», si legge. In questo quadro, se le associazioni femministe si preparano a schierare sentinelle anti-molestie armate di telefonino per inchiodare eventuali malintenzionati alle loro responsabilità, la presidente della Commissione pari opportunità regionale (che guida anche il coordinamento nazionale dei vertici delle Cpo) Dusy Marcolin si augura che «non ci siano provocazioni di alcun genere» e che nessuno «ceda alle provocazioni», invitando comunque le donne, in caso di molestie, a denunciare.


LE SENTINELLE
«Il sessismo e il maschilismo sono ignoranza e li combattiamo con la cultura.

Invitiamo comunque chiunque subisca attenzioni moleste a rivolgersi subito alla Polizia e a usare tolleranza zero. Si può usare anche l’app della Polizia YouPol per inviare filmati e facilitare l’individuazione dei colpevoli. Consigliamo a tutti di scaricarla preventivamente», fa sapere Andreina Baruffini Gardini, presidente dell’associazione Senonoraquando? nel capoluogo friulano. A Udine ci saranno sentinelle anti-molestie armate di telefonini? «Potremmo dire che ci saranno. Un invisibile deterrente», aggiunge l’avvocatessa. Baruffini Gardini ha trovato il messaggio che sta girando sui social pre-Adunata «molto sgradevole». «Quali sarebbero le provocazioni femministe - si chiede -? Guardare negli occhi o mettersi un vestito scollato?». E prosegue: «A Udine non abbiamo mai pensato di fare un depliant anti-molestie (a differenza di Nonunadimeno Trieste, che ha pensato a un contro-vademecum rispetto a quello dell’Ana ndr) perché abbiamo rispetto per il Corpo degli alpini. Ma alcuni di loro sembrano non aver rispetto per le donne. Dovrebbero essere gli stessi alpini ad allontanare le mele marce». Se del tema Dante Soravito de Franceschi dell’Ana Udine non intende parlare per non innescare polemiche, ad entrare in argomento è invece la politica.


LE REAZIONI
Per la consigliera comunale udinese Anna Paola Peratoner, membro della direzione nazionale Pd, l’alert girato in rete sulle femministe che potrebbero rendersi possibili autrici di «provocazioni» durante l’Adunatasi sono «gravi e offensive» per lo stesso movimento femminista. Peratoner, però, spera che siano «voci isolate, perché grande sforzo va riconosciuto all’Ana, avendo fatto stilare, dopo l’Adunata di Rimini, un manuale contro la violenza sulle donne». Anche per Furio Honsell, consigliere regionale di Open sinistra Fvg, i messaggi circolati on line «non sono certamente espressione dello spirito alpino. Certamente vanno condannati». La presidente della Cpo Marcolin si augura che «non ci siano provocazioni di nessun genere. Sarebbe davvero grave e vergognoso. E al contempo mi auguro che nessuno si faccia coinvolgere. Anche se devo dire che non esiste comportamento incivile conseguente a provocazioni che si possa giustificare. Questo è pacifico. Non è accettabile nessuna molestia». Marcolin invita a denunciare eventuali episodi. Tuttavia, lei confida «nel buon senso delle persone e nella ferma convinzione che il comportamento del singolo non debba ricadere sull’intero Corpo degli Alpini che sono i primi, sempre, ad intervenire a sostegno delle condizioni di fragilità. Davvero auspico non si creino occasioni per colpire un Corpo che merita il rispetto di tutti».

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 13:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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