Sabbia dal Sahara sull'Italia, cresce la concentrazione di pm10 nell'aria

Mercoledì 10 Febbraio 2021
Dagli archivi di Copernicus Atmosphere Monitoring Service

Le nubi di polvere del Sahara provevienti dal nordest dell'Algeria e arrivate sull'Europa meridionale centrale tra il 5 e il 7 di febbraio «hanno portato valori elevati di concentrazioni di Pm10», e nelle regioni colpite è stato registrato «un significativo calo della qualità dell'aria», è scritto nella ricerca del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), il servizio del Centro Ue per le previsioni meteorologiche. 

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L'impatto delle nuvole di polvere sahariane sulle città colpite, come, ad esempio Roma o Napoli, ha provocato un temporaneo cambio di colore dei cieli, che sono diventati rossi, e grandi depositi in superficie di polvere, si è mostrata soprattutto nelle aree coperte di neve sui Pirenei e sulle Alpi». Mark Parrington, Senior Scientist presso Copernicus Atmosphere Monitoring Service, commenta: «Il maggior volume di polvere si è concentrato nel sud della Francia il 6 febbraio»

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