MALI
Uno tra i principali Paesi di partenza e transito dei migranti subsahariani, teatro di due colpi di Stato nel 2020 e 2021, ha rotto nel 2022 l'alleanza anti-jihadista dei Paesi del Sahel, detta G5 e sostenuto dalla Francia, e gli accordi di difesa con Parigi determinando il ritiro della missione francese Barkhane e la chiusura di quella europea Takuba. Da allora la giunta militare si è di fatto riavvicinata alla Russia e ha aperto le porte al Gruppo Wagner per combattere i miliziani islamici. I mercenari russi sono accusati di aver ucciso anche diverse centinaia di civili. Anche il Burkina Faso sta seguendo lo stesso percorso del Mali.