Il nodo
Il problema è che secondo i giudici amministrativi, la fascia per i controlli prevista nel settore pubblico, che attualmente va dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18, con obbligo di reperibilità anche nei giorni non lavorativi e festivi, mal combacia con quella del settore privato (10-12 e 17-19). La suddivisione prevista dall’ex ministra della Pa, Marianna Madia, non avrebbe assicurato secondo i giudici l’armonizzazione della disciplina per pubblico e privato.