Elezioni regionali 2025. La sfida del centrosinistra: «Il Veneto è contendibile. Il modello? I 4 sindaci»

Venerdì 1 Settembre 2023, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 17:24

IL TITOLO


Ostanel, esponente del Veneto che Vogliamo, sorride dell'avverbio: «Il titolo della serata è sì provocatorio, con quel "davvero" che sta lì apposta per animare la discussione, ma si aggancia inevitabilmente a un ragionamento pragmatico: siamo in una regione guidata ormai da lustri sempre dalla stessa maggioranza di centrodestra, con la Lega come azionista di riferimento. Quel "davvero" accompagna tre punti salienti da valutare». Il primo: «C'è la Lega in affanno, preda di discrasie interne e stretta al fianco dai meloniani e da Tosi». Il secondo: «Questo sarà l'ultimo giro di Zaia come presidente di Regione (sempre che non venga sdoganato normativamente il terzo mandato, ndr.), con tutti gli scenari inediti che questo sconvolgimento introdurrà». Il terzo: «C'è l'asse dei "sindaci della A4" - con l'aggiunta di Gaffeo - che ha portato capoluoghi determinanti negli equilibri del Veneto ad essere guidati dal centrosinistra, in una regione dal prevalente colore opposto».

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