FONTANAFREDDA - Lo scorso anno il complice è stato condannato a due anni di reclusione per aver fatto credere a un'83enne di Fontanafredda che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che per evitare l'arresto bisognava pagare ai carabinieri una cauzione di 5mila euro. Vincenzo Capuano, 25enne di Napoli, difeso dall'avvocato Manuela Zanussi, aveva scelto la strada della messa alla prova. Il percorso si è interrotto perché, dopo 20 ore di lavori di pubblica utilità, non ha proseguito il programma. E così dovrà affrontare il processo per concorso in truffa aggravata, che ieri è proseguito davanti al giudice Alberto Rossi con la testimonianza del brigadiere capo Francesco De Palma dell'aliquota operativa del Norm dei carabinieri di Sacile. L'investigatore ha spiegato come sono stati identificati i presunti truffatori: fondamentale il sistema di videosorveglianza comunale nel quartiere di Villadolt.