«Il più grande disastro registrato dal 1939». Così l'ha definito il presidente turco Erdogan. Il terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito oggi Turchia e Siria è probabilmente uno dei più letali. Con una rottura di oltre 100 km tra la placca anatolica e quella araba. Durante il 20° secolo, la faglia dell'Anatolia orientale ha prodotto poca attività sismica importante. Nell'area, solo tre terremoti hanno registrato una magnitudo sopra 6.0 sulla scala Richter dal 1970. Ma nel 1822 un terremoto di 7.0 colpì la regione, uccidendo circa 20.000 persone.
Terremoto Turchia perché così devastante? Le analogie con la faglia di San Andreas e la magnitudo rarissima: ecco cosa sappiamo
Lunedì 6 Febbraio 2023, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 08:11

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