Strage di Erba, le tre prove che possono ribaltare la sentenza. La confessione, il testimone e l'auto: ecco cosa non torna

Giovedì 29 Febbraio 2024, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 09:01

L'incendio

Chi domani rappresenterà la pubblica accusa, invece, si rifà ai giudici di merito, e di fronte a una traccia «di alta qualità» esclude che possa aver subito «tanti passaggi» tanto più che macchie di sangue nel cortile non ne furono trovate a causa dell'incendio «che ha reso vano ogni tentativo di rinvenire orme, impronte, tracce di sangue, a partire dall'ingresso della palazzina del ghiaccio verso l'esterno, giungendo a ritenere del tutto plausibilmente che la traccia tanto nitida sul battitacco dell'auto fu molto verosimilmente trasportata in stretta concomitanza temporale con l'eccidio e fu, altrettanto verosimilmente, di diretta derivazione dalla scena del delitto». Seppure la Cassazione ravvisa «la cattiva gestione della verbalizzazione dei carabinieri» non è sufficiente a mettere in dubbio il valore di prova della traccia di sangue trovata sulla Seat Arosa.

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