Stop Superbonus 110, 500 famiglie rodigine rischiano di sborsare di tasca propria quasi 48mila euro ciascuna per concludere i lavori

Lunedì 19 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:16
Stop Superbonus 110, 500 famiglie rodigine rischiano di sborsare di tasca propria quasi 48mila euro ciascuna per concludere i lavori
di Francesco Campi
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ROVIGO - Un salto nel vuoto per 500 famiglie, con 49 milioni di euro di contratti in ballo per 80 cantieri condominiali che sono sull’orlo del baratro per la la mancata proroga nel 2024 del Superbonus 110%. A snocciolare cifre e preoccupazioni è la Cna di Padova e Rovigo che già a novembre era intervenuta sul tema incalzando il Governo sulla necessità di una proroga che non c’è stata. E sulla base di una elaborazione del proprio Centro studi su dati Enea, Istat e Cna aggiornati al 31 dicembre scorso, rimarca come «la repentina cancellazione del Superbonus per il 2024 mette un’ipoteca sul futuro di una parte importante delle circa 3.500 imprese del sistema casa che hanno sede nella provincia di Rovigo. Imprese che danno lavoro a oltre 9.800 persone e che si trovano a dover fare i conti con mancati introiti per circa 24 milioni di euro. Ma anche dal lato dei consumatori, senza una proroga più volte richiesta dall’associazione degli artigiani come pure dalle altre categorie economiche coinvolte, le cose non vanno bene: secondo il Centro studi di Cna Padova e Rovigo, circa 500 famiglie rodigine rischiano di dover sborsare di tasca propria quasi 48mila euro ciascuna per vedere conclusi i lavori relativi a questi interventi senza alcuna possibilità di ottenere il credito fiscale inizialmente previsto, tanto meno di poterlo cedere a terzi».

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