Galileo Galilei e il rapporto con Padova
«Galileo trascorre a Padova, sotto la protezione della Serenissima, quelli che lui stesso definirà i 18 anni migliori della sua vita, perfeziona il cannocchiale e compie molte delle sue scoperte astronomiche più importanti» dice Roberto Ragazzoni, che ha diretto per sei anni la struttura, la stessa che controlla anche il maggior telescopio sul suolo italiano, a Cima Ekar ad Asiago. «Sebbene al tempo di Galileo la Torlonga dovesse ancora essere trasformata in Osservatorio Astronomico, la torre raccoglie l’eredità scientifica dello studioso pisano, e rivaleggia con i migliori istituti astronomici del mondo in quanto a qualità della sua ricerca» aggiunge Bianca Maria Poggianti, che è la prima donna ad essere nominata direttrice di questo Osservatorio.